Parigi - Israele rappresenta attualmente "la principale minaccia per la pace regionale" in Medio Oriente. Dura presa di posizione del primo ministro turco, Recep Tayyip Erdogan, che nel corso della sua visita a Parigi cominciata ieri sera ha accusato Israele di minare il processo di pace con la Palestina. Le dichiarazioni del primo ministro turco giungono in un momento in cui i rapporti diplomatici tra Israele e Turchia sono molto tesi, nonostante i due Paesi siano storicamente vicini sul piano politico e militare.
L'accusa di Erdogan "Se un Paese usa una forza sproporzionata in Palestina, a Gaza, proiettili al forforo, non gli diciamo certo 'bravo'", ha spiegato il primo ministro denunciando l’offensiva israeliana del gennaio 2009 nella Striscia di Gaza: "Un attentato ha fatto 1.500 morti e le ragioni invocate erano menzogne". "Goldstone è ebreo ed il suo rapporto è chiaro", ha continuato il premier turco, parlando del rapporto che l’Onu ha chiesto al giudice sud-africano Richard Goldstone, il quale ha accusato Israele, ma anche alcuni gruppi palestinesi, di aver commesso dei crimini di guerra durante l’operazione Piombo fuso dell’esercito israeliano a Gaza. "Non è perchè siamo musulmani che abbiamo questo atteggiamento - ha continuato Erdogan - Il nostro è un atteggiamento umanitario". Il premier ha quindi confermato la sua ostilità alla ipotesi di sanzioni internazionali contro l’Iran. Inoltre, parlando della capacità nucleare di Israele (mai ufficialmente riconosciuta dallo stato ebraico), Erdogan ha sottolineato che la non adesione di Tel Aviv al trattato di non proliferazione non dovrebbe esentarlo dal render conto alla comunità internazionale: "E' una situazione logica che il non far parte del Tnp permetta di fare tutti i giorni quello che si vuole?".
La replica di Israele Il ministero degli Esteri israeliano taccia come "grossolana propaganda" le affermazioni di Erdogan.
"E' disdicevole - ha sottolineato Palmor - che il primo ministro Erdogan cerchi di proporsi come leader del mondo islamico facendo ricorso a scampoli di grossolana propaganda anti-israeliana". "Questo - ha concluso - non significa essere un buon capo di governo". Anche il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha deplorato gli "attacchi" ripetuti da parte della Turchia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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