Accordo Usa-Russia: 7 giorni ad Assad per presentare la lista delle armi chimiche

La Siria dovrà consegnare entro una settimana una lista completa sul numero e tipo di armi chimiche. Da distruggere entro la metà del 2014

Accordo Usa-Russia: 7 giorni ad Assad per presentare la lista delle armi chimiche

In Siria si continua a combattere e la popolazione (ovviamente) soffre. Quelli che riescono scappano. Molti, dopo un viaggio tortuoso, raggiungono l'Italia. Dall'inizio dell'anno più di 4.600 siriani hanno raggiunto l'Italia per fuggire dalla guerra. Circa due terzi solo in agosto. "Abbiamo osservato un netto aumento dei siriani che giungono nel sud Italia a bordo di imbarcazioni - ha detto Adrian Edwards, portavoce dell’Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr) -. Negli ultimi 40 giorni sono arrivati 3.300 siriani, tra i quali più di 230 bambini non accompagnati, soprattutto in Sicilia ma anche in Calabria".

Le parole di Ban Ki-moon ("Assad ha commesso numerosi crimini contro l'umanità") pesano come macigni. Intanto a Ginevra vanno avanti a ritmo serrato i colloqui fra Russia e Stati Uniti. Si cerca di trovare un accordo sullo smaltimento delle armi chimiche della Siria. Secondo quanto riferisce "al Jazeera" nelle ultime ore le delegazioni stanno valutando la portata dell’arsenale chimico siriano. Il rapporto delle Nazioni Unite, che sarà reso noto la prossima settimana, dovrebbe mettere alle strette il regime di Bashar al Assad: secondo molte indiscrezioni, infatti, la relazione confermerebbe l’utilizzo di armi chimiche lo scorso 21 agosto. Gli Stati Uniti non insisteranno nell’inserire nella bozza di risoluzione dell’Onu la minaccia di un’azione militare contro la Siria, se questa non manterrà l’impegno a consegnare le armi chimiche. L’opzione militare rimarrà fuori dal progetto di risoluzione che sarà presentato al Consiglio di Sicurezza dell’Onu.

Armi chimiche, problemi tecnici

"La pretesa degli Usa che le armi chimiche siriane passino sotto il controllo internazionale in due o tre settimane semplicemente non è professionale": lo ha twittato Alexei Pushkov, capo della commissione estera della Duma - la camera bassa del parlamento russo - ricordando che "in Siria ci sono almeno 42 posti di stoccaggio di queste armi, e alcuni si trovano in zone di combattimento".

Kerry: c'è l'accordo tra Russia e Usa

Sul piano sulle armi chimiche del regime siriano è stato trovato un accordo tra Stati Uniti e Russia. Lo annuncia il segretario di Stato Usa John Kerry a Ginevra dopo i colloqui con il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov. Kerry ha aggiunto che la Siria dovrà consegnare entro una settimana una lista completa sul numero e tipo di armi chimiche di cui è in possesso. La distruzione delle armi chimiche siriane dovrà essere completata entro la metà del 2014. Kerry ha anche annunciato che gli ispettori dell’Onu dovranno essere sul territorio siriano "non più tardi di novembre". Lavrov ha aggiunto che la conferenza di pace sulla Siria, la cosiddetta "Ginevra 2", potrebbe tenersi in ottobre, ma Mosca è pronta anche prima.

Obama: se diplomazia fallisce pronti ad agire

"Se la diplomazia fallisce, gli Stati Uniti e la comunità internazionale devono essere pronti ad agire" contro la Siria: lo ha ribadito Barack Obama nel tradizionale messaggio di fine settimana alle famiglie americane. Poi ha aggiunto che gli Usa "manterranno le loro posizioni militari nella regione per mantenere la pressione sul regime di Assad. Parlando alla nazione questa settimana ho detto che c’è la possibilità di una soluzione diplomatica" alla crisi siriana.

Per questo - afferma Obama - ho chiesto al Congresso di rinviare il voto sull’uso della forza militare. E se c’è una chance di raggiungere i nostri obiettivi senza l’uso della forza, abbiamo la responsabilità di perseguirla".

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