"Meloni incapace". Il nuovo attacco choc della Francia all'Italia sui migranti

Dalla Francia arriva un ennesimo attacco al nostro Paese a opera del ministro degli Interni transalpino, che provoca il governo Meloni. Tajani: "Parole inaccettabili"

"Meloni incapace". Il nuovo attacco choc della Francia all'Italia sui migranti

Dalla Francia arriva l'ennesima bordata al governo Meloni. Dopo le tensioni di novembre per il caso della Ocean Viking, il ministro degli Interni Gerald Darmanin ha nuovamente attacato il nostro Paese. Secondo l'omologo di Matteo Piantedosi, infatti, il presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni "non è in grado di risolvere i problemi migratori" dell'Italia, un Paese che sta vivendo una "gravissima crisi". Parole profondamente irrispettose, che arrivano a pochi giorni dall'annuncio da parte della Francia di una ulteriore blindatura del confine con l'Italia con nuovi militari di presidio sulla frontiera.

Le parole del ministro degli Interni francese rischiano di avere immediate ripercussioni nei rapporti diplomatici tra i due Paesi. Nella giornata di oggi era prevista una visita istituzionale di Antonio Tajani a Parigi ma il ministro ha messo i dubbio la partecipazione al bilaterale. "Sono parole inaccettabili quelle pronunciate dal ministro dell'Interno francese", ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani rispondendo ai cronisti a margine della seduta solenne del Consiglio regionale della Toscana per la Festa dell'Europa, a Firenze. E sull'ipotesi di confermare o meno la sua presenza in Francia, ha dichiarato: "Vedremo, vedremo, vedremo"

Dal Paese transalpino avanano un attacco verso il nostro Paese mentre bloccano il passaggio degli irregolari, costretti a restare in Italia dove il sistema di accoglienza è al collasso. La Francia non si trova quotidianamente a ricevere migliaia di migranti sui suoi confini e quando, lo scorso novembre, una sola nave Ong è stata fatta sbarcare in Francia ne è nato un caso internazionale. Gerald Darmanin sembra voler continuamente aizzare lo scontro tra i due Paesi, come ha fatto a novembre quando ha definito l'Italia un Paese "nemico": mai nessuno, all'interno dell'Unione europea, si era spinto a tanto verso un Paese dell'alleanza. "La signora Meloni", ha detto ancora Darmanin, guida "un governo di estrema destra scelto dagli amici della signora Le Pen, è incapace di risolvere i problemi migratori per i quali è stata eletta".

Ancora una volta, dall'estero arrivano ingerenze non gradite sul governo italiano. La Francia lo scorso novembre aveva da gestire 234 migranti arrivati con la Ocean Viking e ha dimostrato di non saper fare meglio dell'Italia che, però, ne deve gestire ogni giorno oltre mille. Il Paese guidato da Macron è riuscito addirittura a farsi fuggire tre clandestini schedati per terrorismo, che erano arrivati con la Ocean Viking e che, una volta sbarcati, hanno fatto perdere le loro tracce.

Risultano, pertanto, fuori luogo le parole di Darmanin, che ancora una volta cerca di recuperare i consensi per il suo partito attaccando l'Italia. Il patto di solidarietà europea sulla redistribuzione è saltato, da parte della Francia non si dimostra collaborazione ma l'Italia deve subire anche la paternale di chi ha deciso di blindarsi.

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