Soffri di influenza ed herpes? Arriva la "gomma magica" che previene i virus

Un gruppo di ricercatori della Pennsylvania ha testato una chewing gum che, grazie a una proteina antivirale nella polvere di fagioli Lablab, può ridurre la carica virale

Pixabay
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L'emergenza Coronavirus ha messo in evidenza come le malattie infettive siano una minaccia crescente per l'uomo. Le epidemie più conosciute - da H1N1 ad H5N1 passando per l'Ebola - hanno avuto un impatto pesante sia sulla salute delle persone sia sull'economia a livello globale. Ma non bisogna sottovalutare le malattie virali più comuni, a partire dall'influenza stagionale che ogni anno comporta miliardi di dollari di perdite economiche solo negli Stati Uniti. Senza dimenticare il noto herpes simplex virus-1 (HSV-1), che nei Paesi occidentali rappresenta la principale causa di cecità infettiva. Ora arriva una "magica" gomma da masticare, una vera e propria svolta che potrebbe bloccare la trasmissione di questi virus. I primi risultati sono stati pubblicati sulla rivista Molecular Therapy.

La novità proviene da un gruppo di ricercatori della Facoltà di Odontoiatria dell'Università della Pennsylvania e dai loro collaboratori in Finlandia. È stata testata la capacità di un chewing gum, ricavata dai semi di polvere di fagioli Lablab (Lablab purpureus). Si tratta di un elemento importante poiché contiene una proteina trappola antivirale, FRIL. E così è possibile neutralizzare non solo due virus herpes simplex (HSV-1 e HSV-2), ma anche due ceppi di influenza A (H1N1 e H3N2).

Dalla sperimentazione è emerso che 40 milligrammi di una compressa di gomma di fagioli da due grammi sono sufficienti per ridurre la carica virale di oltre il 95%. Un calo simile a quello osservato nello studio sul SARS-CoV-2. Il professor Henry Daniell ha fatto notare che queste osservazioni "sono di buon auspicio per la valutazione della gomma di fagioli negli studi clinici sull'uomo, al fine di ridurre al minimo l'infezione/trasmissione virale".

Fin da subito è maturata l'idea di sviluppare un approccio che potesse rivelarsi capace di ridurre le cariche virali nei siti in cui avviene la trasmissione. E, visto che per i virus in questione la trasmissione avviene specialmente attraverso la bocca piuttosto che tramite il naso, i ricercatori si sono concentrati sulla cavità orale. Le osservazioni e i risultati hanno gettato le basi per valutare il prodotto in sperimentazione sull'uomo per determinarne l'efficacia.

Riuscire a controllare la trasmissione dei virus, specialmente nel mondo interconnesso di oggi, è una sfida globale di primaria importanza che coinvolge tutti.

"Una proteina antivirale ad ampio spettro (FRIL), presente in un prodotto alimentare naturale (farina di fagioli), in grado di neutralizzare non solo i virus dell'influenza umana, ma anche quelli dell'influenza aviaria, rappresenta un'innovazione tempestiva per prevenirne l'infezione e la trasmissione", ha concluso il prof Daniell.

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