Criminalità a Milano, la Lega incalza Sala. Lui pensa alle ztl

Lega a gamba tesa contro Palazzo Marino dopo la rissa con accoltellamento in viale Monza a Milano. Intanto il sindaco Sala pensa alla ztl nel quadrilatero della moda: "Andremo avanti"

Criminalità a Milano, la Lega incalza Sala. Lui pensa alle ztl
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La recente rissa con accoltellamento avvenuta in viale Monza a Milano ha riacceso i riflettori sul tema sicurezza nel capoluogo lombardo. A dar voce alla preoccupazione di molti cittadini, allarmati dal susseguirsi di episodi violenti nell'area metropolitana, è stata in particolare la Lega. "La brutale aggressione avvenuta in Viale Monza, dove una giovane ragazza è stata accoltellata e abbandonata in una pozza di sangue, a seguito di una rissa e un'aggressione a un militare è solo l'ultimo drammatico esempio del degrado e dell'insicurezza che stanno travolgendo la nostra città", ha lamentato il capogruppo del Carroccio in Municipio 2, Edoardo Solazzo, chiamando in causa il sindaco Beppe Sala e la sua giunta.

Da mesi, infatti, da Palazzo Marino arrivano rassicurazioni sul fatto che la sicurezza in città sia sotto controllo e in costante monitoraggio. Poi però la cronaca si impone con gli episodi che mettono in discussione la narrazione secondo cui il pericolo sarebbe solo percepito o amplificato dalla destra. "Non possiamo più accettare che il sindaco e l'amministrazione di centrosinistra, a Palazzo Marino tanto quanto nel Municipio 2, continuino a ignorare questa preoccupante situazione. Sotto la loro guida, Milano è diventata sempre più insicura, con risse, aggressioni e atti di criminalità che ormai fanno parte della quotidianità", ha proseguito il caprogruppo leghista Solazzo.

E ancora, l'esponente del partito salviniano contesta alla sinistra milanese una "retorica sulla presunta inclusività e tolleranza portata avanti per anni, che si sta rivelando tragicamente fallimentare, lasciando i milanesi alla mercé di delinquenti e criminali". Secondo la Lega, dunque, "è ora di dire basta ed è necessario un cambio di rotta deciso, con politiche concrete che rimettano la sicurezza dei cittadini al centro dell'agenda politica cittadina". L'appello polemico del Carroccio, tuttavia, non ha ottenuto al momento risposte da Palazzo Marino.

In compenso, nelle scorse ore il sindaco Sala è tornato a parlare di un tema al quale sembra tenere molto: la nuova ztl con telecamere nel quadrilatero della moda, progetto rispetto al quale il Ministero dei Trasporti avrebbe sollevato rilievi tali da richiedere una rimodulazione. "Una soluzione pensiamo si possa trovare, dobbiamo lavorarci, non c'è un diniego in assoluto alla ztl, che non é certo l'unica che c'è in Italia", ha affermato al riguardo il primo cittadino di Milano a margine del Forum cultura di Milano, presentato al Mudec. "In realtà - ha proseguito il sindaco entrando nel merito - il ministero non è che ha dato il diniego per l'installazione di telecamere ma sta discutendo sulle regole di applicazione del divieto".

L'esponente Pd e primo cittadino ha però ribadito la propria intenzione di proseguire con il progetto pensato per la viabilità nel quadrilatero: "Voglio andare

avanti, per cui troveremo una soluzione, gli uffici ci stanno lavorando e mi riferiranno nei prossimi giorni. Le ztl si possono fare, dipende dalle regole, ma confermo che andremo avanti. L'intenzione è andare avanti".

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