"A destra c'è più apertura mentale". Cristicchi dà una lezione alla sinistra

Il cantautore denuncia l'odio dei presunti democratici: "Gli estremisti di sinistra mi hanno attaccato per lo spettacolo sulle foibe. Invece dalla destra non ho mai ricevuto insulti o minacce"

"A destra c'è più apertura mentale". Cristicchi dà una lezione alla sinistra
00:00 00:00

Sempre più artisti, in crisi di ascolti o in cerca di notorietà, si dilettano in attacchi scomposti contro il governo guidato da Giorgia Meloni. Ormai scagliarsi contro la destra è diventato uno sport nazionale praticato da un numero crescente di cantanti. Ma c'è anche chi preferisce concentrarsi sul proprio mestiere senza avvertire la necessità di intervenire a gamba tesa in politica. Ed è il caso di Simone Cristicchi che, proprio perché privo di etichette, è stato bersagliato durante l'ultimo Festival di Sanremo. E ora ha dato una lezione morale alla sinistra.

La domanda è tornata a circolare dal momento in cui Carlo Conti lo ha ufficializzato come big in gara: Cristicchi è di destra o di sinistra? Oggi, intervistato dal Corriere della Sera, ha precisato il suo posizionamento: "In passato ho sempre avuto un orientamento a sinistra, ma devo riconoscere che da politici e stampa di destra ho raccolto un atteggiamento sempre rispettoso nei miei confronti e delle mie scelte artistiche".

La differenza è evidente: dopo aver portato in scena Magazzino 18, sulle foibe e sugli esuli istriani, per tre anni ha avuto la Digos nei teatri a presidiare gli spettacoli dagli attacchi di alcuni estremisti di sinistra. "Quando ho fatto teatro di stampo antifascista non ho mai ricevuto dalla destra un’etichetta, insulti o minacce. A destra ho trovato sempre un'apertura mentale maggiore, mi hanno rispettato per il coraggio e la mia onestà intellettuale", ha sottolineato. Cosa che invece è avvenuta a parti invertite. Improvvisamente da sinistra è arrivata la fatwa, e da compagno è diventato traditore fascista.

Il cantautore ha portato in gara Quando sarai piccola, un brano dedicato alla madre che è stata colpita da un'emorragia cerebrale dovuta a un'arteria difettosa. E, visto che non si è mai schierato pubblicamente a favore della galassia progressista e non ha riservato una valanga di odio nei confronti dell'attuale maggioranza, è finito nel mirino dei cosiddetti democratici. È stato accusato di faciloneria per strappare le lacrime al pubblico. Insomma, di cavalcare una situazione difficile per commuovere gli spettatori e incassare consenso.

Ecco le conseguenze che paga chi non recita il copione stonato della sinistra.

Basta pensare che si può arrivare a tanto, addirittura a bersagliare un artista che sul palco dell'Ariston porta una canzone dedicata alla madre, che ha "una mente lucida intrappolata in un corpo che non risponde più". A rendere il tutto ancora più surreale è la sfacciataggine con cui Cristicchi è stato additato di essere di destra, come se fosse un reato di cui ci si macchia.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica