"Lei è brava, ma il governo è inadatto". Così Prodi attacca l'esecutivo di Giorgia Meloni

Romano Prodi torna in tv e accusa il governo Meloni di essere "inadatto", poi ammette che voterebbe Fitto alla Commissione Ue ma ne sminuisce il ruolo

"Lei è brava, ma il governo è inadatto". Così Prodi attacca l'esecutivo di Giorgia Meloni
00:00 00:00

Romano Prodi è tornato ospite in tv sulle frequenze di La7, dove ormai è di casa. Ospite di Lilli Gruber nella trasmissione Otto e mezzo, il professore ha commentato Giorgia Meloni e il suo esecutivo, sostenendo che "Meloni è brava, sa farci e presentarsi bene, ma ha un governo assolutamente inadatto a portare avanti il Paese". Un giudizio tranchant da parte di Prodi, che non è mai stato così tagliente con i governi che hanno preceduto quello della leader di Fratelli d'Italia, nonostante il livello non fosse particolarmente apprezzabile. "Politica e governo sono diventati molto ristretti, quasi un gioco di quartiere, molto romano. Meloni mischia aspetti personali e affari politici. I problemi dell'esecutivo sembrano litigi tra bambini, tutto viene trasformato in complotto", ha proseguito l'ex presidente del Consiglio.

A suo avviso, questi sarebbero "litigi personali dovuti alla ristrettezza della politica. Un gruppo ristretto di amici, autoreferenziale, che non può rappresentare il Paese". A proposito della nomina di Raffaele Fitto alla vicepresidenza da parte di Ursula von der Leyen, su proposta del governo Meloni, Prodi ha promosso la scelta in quando il ministro per gli affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr, dice, "è il miglior commissario che questo governo poteva proporre, io lo voterei tranquillamente". Tuttavia, non manca di sminuire il risultato ottenuto da Meloni con la vicepresidenza, addirittura andando a colpire i vicepresidenti del suo mandato: "Neanche ricordo i due della mia Commissione". Una scivolata di stile e di eleganza per l'ex presidente del Consiglio, oltre che una mancanza di rispetto per professionisti chiamati a svolgere incarichi istituzionali di alto profilo in Europa.

A meno che Prodi non stia ammettendo che gli incarichi che vengono conferiti, quindi i soggetti incaricati e pagati, non siano inutili. E allora ci sarebbe un problema istituzionale. "Von der Leyen è stata diabolica, nel senso che ha spezzato tutte le competenze e intrecciate in modo che l'arbitro possa essere solamente lei; l'opposto di quanto feci io.

Questa Commissione è ovviamente più spostata a destra, visto il nuovo Parlamento", ha priseguito Prodi, sottolineando che "questo intreccio che ha fatto la presidente ha indebolito la Commissione. Ormai in Ue a contare è il Consiglio, cioè gli Stati".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica