Meloni ricorda Enrico Mattei: "Un grande italiano, è una guida del governo"

Il presidente del Consiglio celebra il protagonista del miracolo italiano del Dopoguerra, morto 62 anni fa: "Un imprenditore lungimirante, il suo pensiero è più vivo che mai"

Meloni ricorda Enrico Mattei: "Un grande italiano, è una guida del governo"
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A 62 anni dalla sua scomparsa, Giorgia Meloni ricorda Enrico Mattei e celebra la sua figura indicandola come una stella polare dell'operato del governo di centrodestra. Il presidente del Consiglio, attraverso un post sui suoi profili social, ha pubblicato una foto dell'imprenditore e ha elogiato il suo profilo che ancora oggi rappresenta un orgoglio per il nostro Paese in tutto il mondo. Il capo dell'esecutivo l'ha definito non solo "un grande italiano", ma anche "un visionario che prima di tutti ha creduto nella capacità produttiva ed economica della nostra Nazione".

Mattei fu protagonista della nostra economia del Dopoguerra, mettendo in mostra le sua abilità che gli consentirono di ricostruire l'Italia e di riportarla al centro della scena internazionale. Non a caso Meloni lo reputa un imprenditore "lungimirante, consapevole dell'importanza che la cooperazione con altri Stati avrebbe generato ricchezza e prosperità per i territori e per i popoli".

Nonostante siano passati 62 anni dal 27 ottobre 1962 - quando perse la vita in un incidente aereo nei pressi di Bascapè, che resta un mistero - il suo pensiero "è più vivo che mai", considerando le sfide che l'Italia è chiamata ad affrontare per ritagliarsi un ruolo di primo piano. "Il suo impegno nella politica energetica guida l'azione del nostro governo", ha aggiunto il presidente del Consiglio. Che in particolare ha fatto riferimento al Piano Mattei, la strategia di cooperazione lanciata dall'esecutivo con l'obiettivo di potenziare le relazioni economiche, politiche ed energetiche con i Paesi dell'Africa.

Il Piano è stato rivendicato più volte da Meloni, che ha sottolineato l'importanza del progetto anche in occasione dell'anniversario della morte di Enrico Mattei: "Una iniziativa in cui abbiamo fortemente creduto fin dal nostro insediamento, che permetterà di scrivere una nuova pagina fatta di crescita e collaborazione, soprattutto con i partner delle Nazioni africane".

L'imprenditore fu tra gli artefici di una formula straordinaria, grazie a cui l'Italia può vantare di essere una potenza economica di livello globale. Nel 1945 venne nominato commissario liquidatore dell'Agip e riorganizzò l'azienda fondando nel 1953 l'Ente nazionale idrocarburi.

Sotto la sua guida l'Eni diventò una multinazionale del petrolio, protagonista del miracolo economico postbellico. La sua lezione oggi va tenuta a mente: la capacità produttiva, la proiezione geopolitica e la capacità di difendere gli interessi strategici di una Nazione passano anche (e soprattutto) per la politica energetica.

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