Dopo la campagna elettorale pompata dai giornali progressisti e l’agevole elezione al Parlamento europeo, ora la strada di Ilaria Salis è tutta in salita. Attaccata dalla maggioranza di governo per aver rivendicato con orgoglio il gesto “politico” delle occupazioni abusive, ora la neo- eurodeputata è costretta a difendersi dagli stessi leader che l’hanno portata in palma di mano.
Tra questi, ovviamente, non poteva mancare Angelo Bonelli, leader dei Verdi e, insieme a Nicola Fratoianni, la mente della candidatura Salis. Interpellato da Adnkronos nel merito del movimento per la lotta alla casa, Bonelli prende le distanze da Sant’Ilaria e dal numero uno di Sinistra Italiana. “Io – spiega il capo dei Verdi - non occuperei mai una casa, non l'ho mai fatto e non lo condivido”. Che poi aggiunge: "Ma certo va sottolineato che noi in questo Paese abbiamo un problema di emergenza abitativa". Salvo poi, in extremis, cercare di ritrattare prendendo come esempio il caso di Francesco Emilio Borrelli, il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra che ha aiutato un 59enne di Napoli costretto a dormire in auto dopo che la sua casa era stata occupata da estranei mentre lui era a lavoro. Un gesto politico diametralmente opposto rispetto all’elogio delle occupazioni a cui stiamo assistendo negli ultimi giorni.
Da ultimo l’endorsement della senatrice di Avs, Ilaria Cucchi. "Le polemiche con cui da più di un mese testate e politici conservatori bersagliano Ilaria Salis sono emblematiche. Per la destra Ilaria Salis è una occupante fuori luogo, le proprietà immobiliari della famiglia sono un ostacolo ai suoi gesti politici. Niente di più sbagliato", così ha esordito la sorella di Stefano Cucchi in un lungo post su Facebook. Poi, a stretto giro, ecco il semaforo verde sulle occupazioni: “In realtà - ha aggiunto - quella per il diritto all'abitare è una battaglia nobile, battaglia che la Salis continuerà a portare avanti anche a livello europeo”.
Per fortuna Bonelli la pensa diversamente dalla senatrice. "Borrelli ha fatto una cosa sacrosanta, che avrei fatto anche io, aiutando quella persona a rientrare nella sua casa. Ma questo caso non ha nulla a che vedere con la Salis", ha sentenziato Bonelli a proposito della testimonianza di un inquilino 59enne delle case popolari di Quarto, in provincia di Napoli, che, commentando le dichiarazioni della neoeletta con Avs al Parlamento Europeo, ha raccontato la sua odissea. "Borrelli ha fatto la cosa giusta ma questa vicenda non ha nulla a che vedere con la Salis – osserva il numero uno dei Verdi - che ha occupato case abbandonate, sfitte o mal gestite dalla pubblica amministrazione. Quindi non si possono paragonare le due questioni”. Dichiarazioni che non nascondono però la presa di distanza netta rispetto alle ultime battaglie targate Salis. Che, a meno di ulteriori sviluppi, sembrano rimanere le stessa bravate da centro sociale.
Solo ieri, nel suo primo girono di scuola da parlamentare al Parlamento Ue, la Salis è tornata svariate volte sul tema con scarsi passi in avanti.
“I movimenti per la casa cercano di rispondere ad un problema cui le istituzioni non sono in grado di rispondere", ha sostenuto con sprezzo del ridicolo. “E poi - ha concluso - non sempre ciò che è giusto corrisponde a ciò che è legale". In poche righe, il senso della democrazia secondo Salis.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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