Che Marco Marsilio avrebbe vinto le elezioni regionali in Abruzzo era parso piuttosto evidente tra i militanti e sostenitori del fresco riconfermato governatore già nelle scorse settimane. La convinzione, poi, si è trasformata rapidamente in certezza al cento per cento del risultato una volta che è stata ascoltata una recente intervista rilasciata da Piero Fassino riguardo proprio alla competizione elettorale in Centro Italia. L'ex segretario nazionale dei Democratici di Sinistra, sollecitato qualche giorno fa da un giornalista, non si è sottratto nell'esprimere un suo parere ben preciso rispetto sull'esito finale della sfida. Con il senno di poi - e memori tutti di sue storiche precedenti profezie - la sua dichiarazione si è rivelata alquanto esilarante e sta facendo ora il giro dei social.
Nel video si sente fuori campo la voce di un cronista che chiede esplicitamente a Fassino come sarebbe andato a finire il voto in Abruzzo, secondo lui. Il deputato del Partito Democratico, inizialmente, tenta di restare un po' sul vago: "Lo vedremo lunedì mattina quando conosceremo lo spoglio". Poi, però, non resiste alla tentazione di prevedere il futuro e - pur con una giusta dose di cautela - si lancia in una previsione ardita: "Il voto sardo ha dimostrato che la destra non è imbattibile. in Abruzzo la competizione è del tutto aperta", sottolinea. Mentre un anno fa "si dava per scontato che la destra avrebbe vinto e invece adesso siamo sul filo di lana. E naturalmente mi auguro che questo filo di lana lo possa essere tagliato per primo dal centrosinistra".
Pur non avendo dichiarato apertamente che avrebbe vinto con certezza lo schieramento giallorosso, il 53,5% ottenuto dal centrodestra smentisce categoricamente quel "risultato sul filo di lana" tanto agognato da Fassino (e non solo). Naturalmente l'ironia non si è fatta mancare nei commenti su TikTok e X sotto questo breve filmato: da "Lo chiamavano Sentenza" alla parodia dello slogan della Schlein "Hanno visto arrivare gli zombie". Una profezia che ne segue altre più celebri e storicamente irresistibili. Come quella del giugno 2009: "Se Grillo vuol fare politica, fondi un partito, si presenti alle elezioni e vediamo quanti voti prende". Quattro mesi più tardi, il comico genovese fondò effettivamente il Movimento 5 Stelle ricevendo un boom di consensi, soprattutto nelle elezioni politiche del 2013 e del 2018.
"Chissà se un giorno lei si siederà su questa sedia e poi vedremo se poi sarà capace di fare tutto quello che oggi ha auspicato di poter fare", fu l'invito rivolto nel maggio 2015 a una consigliera comunale pentastellata che si chiamava Chiara Appendino, la quale giusto un anno dopo scalzerà proprio Fassino dall'incarico di sindaco di Torino.
Quella invece dai sapori più amari venne pronunciata poco più di un paio di anni fa sull'esplosione della guerra in Ucraina: "Non prevedo l'invasione, arrivare a Kiev sarebbe azzardato per Putin". Era il 22 febbraio 2022: quello che è capitato due giorni dopo lo sappiamo purtroppo tutti.
la profezia di #fassino sulle #ElezioniAbruzzo
— The Journalai (@The_Journalai) March 10, 2024
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