Le nuove prove sono schiaccianti: inchiodano una giustizia che con la sentenza del processo sui diritti tv non ha cercato di accertare la verità, ma ha puntato a far fuori politicamente Silvio Berlusconi. Ci sono ben sette nuovi testimoni che provano l'innocenza del Cavaliere e che sono alla base della richiesta di revisione alla Corte d'Appello di Brescia. Revisione che dovrebbe spingere l'Aula del Senato a non votare la decadenza del leader di Forza Italia da senatore. Eppure il Movimento 5 Stelle, il Pd e il Sel di Nichi Vendola hanno già fatto sapere che mecoledì prossimo voteranno a favore. A loro Berlusconi ha voluto scrivere una lettera: "Vi chiedo di riflettere nell'intimo della vostra coscienza a maggior ragione visto che il voto è palese. Non tanto per la mia persona, ma per la nostra democrazia. Valutate le nuove prove e i documenti che stanno arrivando".
Dopo aver illustrato ampi stralci delle nuove carte che i suoi avvocati sottoporranno alla Corte d'Appello di Brescia, Berlusconi ha letto la lettera scritta ai senatori democrat e 5 Stelle per chieder loro di "rinviare il voto sulla decadenza" e aspettare che si esprimano la magistratura e la Corte Ue, "altrimenti sarebbe una macchia incancellabile per il parlamento". Sotto sotto, il Cavaliere sa bene che la sinistra difficilmente terrà conto delle prove, ma userà il voto del 27 novembre per saldare i conti. Non essendo mai riusciti a batterlo democraticamente alle elezioni, useranno la decadenza per cacciarlo dal parlamento. Da qui l'accusa di avere avuto da subito una posizione pregiudiziale nei suoi confronti: "Se ritenessi che questi signori potessero considerare i fatti secondo coscienza, non dovrei avere timore". D'altra parte, qualche minuto dopo la lettura della sentenza del collegio feriale della Cassazione, Guglielmo Epifani è andato in tivù ad annunciare che il Pd avrebbe votato la decadenza. "Siamo avversari politici - è l'incipit della lettera - ma non per questo dovrebbe venire meno il rispetto reciproco, basato sulla dignità e i diritti". Al Pd Berlusconi ha voluto ricordare che insieme hanno formato un governo di larghe intese che presupponeva un clima più sereno e collaborativo tra le forze della maggioranza. "Così non è stato - ha sottolineato - ma senza un’autentica pacificazione e una reciproca legittimazione l’Italia non conoscerà mai la normale dialettica democratica". Stesso discorso vale per i Cinque Stelle. "Molti di voi sono animati da sincero amore per l’Italia - li ha ammoniti - esercitate le vostre posizioni politiche nei principi di libertà".
Al Pd e al M5S Berlusconi ha chiesto di riflettere prima di prendere una decisione che riguarda, in primis, la democrazia stessa. "In caso contrario vi assumereste una grave - ha avvertito - non fate prevalere le convenienze politiche del momento sulla vostra coscienza, non prendetevi una responsabilità di cui in futuro dovreste vergognarvi di fronte ai vostri figli, ai vostri elettori e agli italiani". L'appello, però, è caduto nel vuoto. Berlusconi non ha ancora finito la conferenza stampa che il capogruppo piddì al Senato Luigi Zanda subito ha precisato che il voto resta calendarizzato il 27. "Le verità processuali si costruiscono in tribunale e non attraverso i media né tantomeno in conferenze stampa a reti unificate", ha dichiarato il responsabile Giustizia del del Pd Danilo Leva. Anche i grillini hanno respinto la mano tesa del Cavaliere. "Non rispondiamo alle provocazioni - ha commentato la capogruppo grillina al Senato, Paola Taverna - la sentenza è definitiva e ci apprestiamo ad applicare la legge". Insomma, i timori del Cavaliere sono tutt'altro che infondati.
Nonostante la persecuzione giudiziaria e il voto sulla decadenza, Berlusconi non smetterà mai di combattere. Non accetterà alcun passaporto diplomatico, né vaglierà l'ipotesi di lasciare l’Italia. Chiede, piuttosto che la sua innocenza venga fuori a tutto tondo: "Mi sento italiano fino infondo, non vedo scappatoie". Proprio per questo continuerà a guidare la rinata Forza Italia "Sono costretto a restare in campo nonostante la veneranda età - ha spiegato - sono costretto a restare in campo nonostante abbia molti hobby tra cui uno che si chiama Milan e che in questo momento ne avrebbe bisogno". Dopo la nascita del Nuovo centrodestra di Angelino Alfano, ha sentito come "assolutamente indispensabile" continuare il proprio impegno in politica in vista delle prossime elezioni. Nonostante la scissione i sondaggi premiano la coalizione di centrodestra. Secondo Euromedia, infatti, Forza Italia è data al 21%, mentre il partito del vicepremier viaggia intorno al 3%. Secondo Swg, poi, tutta l'area dei moderati raggiungerebbe quota 37%, superando il centrosinistra di cinque punti.
"Andrò avanti fino in fondo - ha concluso Berlusconi - devo uscire da questo attacco per quello che sono, un cittadino esemplare, che ha sempre pagato le tasse e che nella sua vita ha dato un contributo positivo ai cittadini e al Paese".
A me sembra che B stia facendo proprio la stessa cosa. Suggerisco ai Senatori di non farsi infinocchiare!
Berlusconi dice che ci sono elementi per poter aprire la revisione del processo ? Bene, sono contento per lui. Potrà richiedere la revisione nei tempi e modi previsti dalla legge; è un suo diritto. (Sono un po' scettico visto la fine che hanno fatto le "carte" dalla Svizzera sbandierate ai 4 venti).
Però il rispetto delle leggi deve esserci anche da parte sua: la legge stabilisce che un senatore condannato in via definitiva DEVE DECADERE IMMEDIATAMENTE, mentre lui fa melina da 4 mesi. La legge regolamenta l'istituto della grazia che può essere concessa dal Capo dello Stato, però a certe condizioni: il condannato deve aver già iniziato a scontare la propria pena, deve dimostrare ravvedimento e soprattutto DEVE CHIEDERE LA GRAZIA.
Vi sembra che si siano verificate qualcuna delle suddette condizioni ? Perché mai il Capo dello Stato dovrebbe concedere la grazia ? Addirittura per “motu proprio”
p
Nel caso il Senato votasse per la sua decadenza, non mi accontento del suo allontanamento dal Senato (in cui non ha mai messo piede) della privazione dello stipendio e della privazione della scorta: deve restituire lo stipendio percepito dal 1° agosto, deve restituire i soldi spesi per la mega scorta e non ha diritto alla liquidazione finale, intanto per indegnità, poi perché non ha mai frequentato il Senato.
Dico questo non per odio preconcetto (e dire che ne avrei motivo) ma perché questi trattamenti vengono riservati ai comuni cittadini quando combinano qualcosa di penalmente rilevante nel proprio posto di lavoro. E quando il pregiudicato decade anche lui (finalmente) è un cittadino uguale a tutti gli altri.
p.s. NON SONO COMUNISTA e mai lo sono stato
Ridicolo sarebbe invece chiederlo ai loro elettori. Per ragionare serve un cervello. Per votare Grillo, bisognerebbe usare per questa funzione la parte bassa dell'intestino. D'altronde, quello che muove il Grilletto, non è l'ansia per la giustizia, ma la tigna per i privilegi altrui. Infatti, appena arrivati in un posto di potere, si comportano come gli altri; solo, con più fame.
Al NON COMUNISTA TRISTANO vorrei segnalare che a me risulta esattamente il contrario: cittadini (impiegati/operai) che combinano cose penalmente rilevanti (gli esempi sono tanti anche nella nostra piccola Brindisi)vengono assolti e reintegrati, arretrati compresi, nel loro posto di lavoro. Cordialità.
Mentre tu, svelando la tua tendenza di "bananas" gridi al complotto comunista e ti rendi ridicolo agli occhi di chi ti legge.
E' come il ghiaccio bollente o il buio splendente.
Gli avverari si insultano, si distruggono e si ammazzano!
Siamo avversari, ma per favore rispettatemi.
Qui oltre che votare per la decadenza da senatore, ormai inevitabile al di là di ogni proclama, urge un altro voto: manicomio sì o no?
Lun, 25/11/2013 - 19:01...Confessa di non essere comunista ( faccio finta di crederlo)..Ma allora come mai è così cialtrone? Vota per i grullo dipendenti??? Ahhhhhh....alloraaaaa....E.A.
E' un vero 25 aprile per l'Italia!!
Bel tentativo cav, ma temo che ai suoi inganni ci credano ormai solo quattro bananas imbibiti dalle sue tv...
Questo signore è stato beccato con 64 società offshore che hanno frodato (frodato, non evaso!) il fisco per almeno 370 milioni di euro e c'è ancora chi lo difende. Cari bananas, siete proprio incomprensibili... vi credete più furbi degli altri ma ormai vi è caduta la maschera...
Il M5S ha fatto tremare tutti: pseudo-destra (i furbetti ladruncoli), pseudo-sinistra (i furbetti ipocriti)! Forza ragazzi, ancora un colpetto a questi ladri corruttori!
La resa dei conti è sempre possibile, auspicabile, in nome della verità: La Verità Storica. ------