Ottobre alluvionale anche in Italia: ecco gli eventi meteo estremi

Sono state ben 19 le alluvioni o gli allagamenti lampo gravi che hanno colpito il nostro Paese, da Nord a Sud, nel corso del mese di ottobre: ecco le località più bersagliate e quanta pioggia è caduta

Ottobre alluvionale anche in Italia: ecco gli eventi meteo estremi
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Negli occhi continuano a scorrere le immagini della devastazione di Valencia con un gravissimo bilancio dei morti che ha superato 150: l'alluvione dell'area di Valencia è stato un evento storico e considerata la tempesta del secolo che ha messo letteralmente in ginocchio il sud-est spagnolo. Anche se non abbiamo assistito a questo genere di distruzioni e morti (per fortuna), il mese di ottobre in Italia si è chiuso con un numero altissimo di eventi alluvionali stimati complessivamente in 19 e uno dei più piovosi da quando esistono le rilevazioni meteo.

Le aree più bersagliate

Se facciamo un rapido calcolo si tratta di 0,6 alluvioni al giorno, in pratica 1,2 ogni due giorni: un numero enorme se si pensa alla frequenza con cui certi eventi ormai accadono. I numeri pubblicati dagli esperti di 3BMeteo mettono i brividi: tra eventi alluvionali o gravi allagamenti lampo dovuti soprattutto ai temporali autorigeneranti come quelli che hanno colpito Valencia per svariate ore, ecco che la maggior parte delle 19 alluvioni si sono concentrate tra il 16 e 27 ottobre con ben 17 eventi. "Tra le regioni più penalizzate dagli eventi alluvionali riportiamo Liguria, Toscana, Emilia Romagna, Marche, Sardegna, Sicilia, Calabria, Campania", spiegano gli esperti.

Nel dettaglio, le aree che hanno ricevuto le piogge più intense e persistenti sono state "Val Bormida/Arenzano, Savonese in generale, Genovese/Recco, Pisano/Livornese/Senese e in generale la Val di Cecina, Civitavecchia, Ischia e Sorrento, Pesarese/Anconetano, Bolognese/Ravennate/Riminese, Alessandrino, Bergamasco, Catanese/Palermitano/Agrigentino, Catanzarese, Cagliaritano/Oristanese".

Quanta pioggia è caduta

Gli accumuli piovosi di ottobre sono davvero da brividi e in molti casi storici: in totale si parla di 950-1000 mm caduti soltanto nell'area ristretta tra Genova, Savona e Prealpi Carniche. Questi valori sono eccezionali e rappresentano il quadruplo di quanto dovrebbe cadere nell'intero mese. Scendendo di livello, se così si può dire, ecco che circa 500 mm si sono accumulati tra Friuli e Prealpi venete così come sulle restanti aree della Liguria, sull'alto Piemonte e sull'Appennino tosco-emiliano. Caso emblematico di Bologna che in occasione dell'alluvione del 19 ottobre scorso ha registrato picchi di 300mm in meno di 24 ore, più del triplo dell'intera media mensile (circa 70mm)", spiegano gli esperti di 3BMeteo.

Tanta, troppa pioggia tutta in una volta è caduta anche in Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Campania, zone ioniche della Calabria e in Sicilia: specialmente sulle regioni meridionali non pioveva da mesi e in poco tempo sono caduti dal cielo oltre 250-300 mm di pioggia. È andata meglio sul resto del Nord Italia (le aree non menzionate) che hanno viaggiato tra 150 e 160 mm nel mese di ottobre.

I timori per novembre

Cosa potrà accadere nel prossimo futuro è impossibile dirlo: sicuramente, il calore accumulato durante i mesi estivi con il Mediterraneo costantemente più caldo della media ha contribuito in maniera determinante a queste alluvioni che, non dimentichiamo, hanno spesso colpito anche il territorio francese con accumuli ingenti in poco tempo.

Fino a quando questo surplus energetico non sarà dissipato le aree mediterranee saranno a rischio: sarebbe molto importante l'arrivo di correnti fredde dal Nord Europa per diminuire il potenziale energetico nell'atmosfera raffreddando gradualmente le temperature dei nostri mari.

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