Ufficiale, è arrivato Android 15. Ecco su quali telefoni e quali sono le novità

Il rilascio, come sempre accade in questi casi, arriverà in modo graduale: si inizia da Google Pixel

Ufficiale, è arrivato Android 15. Ecco su quali telefoni e quali sono le novità

Dopo tanta attesa, in leggero ritardo rispetto ai tempi previsti, Google ha finalmente iniziato a rendere disponibile il nuovo Android 15. Il sistema operativo, distribuito per la prima volta a partire dalla giornata di ieri, martedì 15 ottobre, verrà rilasciato gradualmente per tutti i produttori: i primi modelli a essere interessati dall'aggiornamento sono stati gli smartphone e i tablet di casa, vale a dire quelli della linea Pixel.

Ad anticipare la novità è stato lo stesso colosso di Mountain View in un post pubblicato sulla propria community tedesca ufficiale, il quale, prima di venire rimosso come accade in casi del genere, è stato salvato su un forum dedicato agli utenti Pixel. "Cara community Pixel, questo mese tutti i dispositivi Google Pixel dotati di Android 14 riceveranno l’aggiornamento software ad Android 15. L'update è già disponibile da oggi per alcuni utenti", si legge all'inizio del messaggio che ha scatenato il tam-tam in rete.

Qualcuno ha iniziato a seguire le procedure per "forzare" il download attraverso le Impostazioni, ma, quando l'aggiornamento sarà disponibile, arriverà per tutti la notifica automatica sullo schermo. Come detto, si parte da cellulari e tablet "di casa", per cui l'elenco dei dispositivi interessati è il seguente: Pixel 6, Pixel 6 Pro, Pixel 6a, Pixel 7, Pixel 7 Pro, Pixel 7a, Pixel Tablet, Pixel Fold, Pixel 8, Pixel 8 Pro, Pixel 9, Pixel 9 Pro, Pixel 9 Pro XL e Pixel 9 Pro Fold.

Come spiegato da Google, cosa che accade sempre in casi del genere, la release arriverà in modo graduale, e sarà necessario attendere qualche settimana per il suo completamento. Dopo Pixel seguiranno gli altri brand, a partire da quei modelli che rientrano tra i top di gamma e in generale dalle aziende che tradizionalmente rispondono in modo più rapido mettendo a disposizione l'aggiornamento per i propri utenti, come Samsung, Xiaomi, OnePlus, Oppo e Nothing. Disponibile, unitamente al "major update" anche il Feature Drop del mese di ottobre, vale a dire pacchetto mensile che introduce quelle nuove funzioni e quei miglioramenti che arrivano dopo una necessaria fase di test e perfezionamento.

Per aggiornare il proprio device è possibile procedere in due modi, ovvero aspettare la notifica all'interno della quale sarà disponibile anche il pulsante per avviare la procedura di upload, oppure selezionare il controllo manuale in genere attivabile tramite "Impostazioni"-"Sistema". Per evitare rischi è sempre consigliabile effettuare un backup del sistema, lasciare, se possibile, il dispositivo elettronico attaccato a una presa di corrente elettrica o con batteria al massimo e connettersi a una rete wi-fi dicura e stabile.

Tra le novità più interessanti di Android 15 c'è quella che consente all'utente di creare un'area privata per tutte le app che si intende rendere inaccessibili ad altri, come ad esempio quelle di dating o di home banking: grazie a questa funzione, esse non saranno visualizzate neppure nell'elenco delle applicazioni recenti, nelle impostazioni o nelle notifiche. Per poter accedere a questo spazio, che non risulterà visibile in alcun modo sul proprio device, sarà richiesta un'ulteriore autenticazione con una password o un pin differente da quello normale.

Altra funzione innovativa è quella che permetterà di "archiviare temporaneamente" le app che non vengono utilizzate da tempo per liberare spazio sul proprio smartphone o cellulare, senza tuttavia correre il rischio di perdere definitivamente i dati e le impostazioni: un beneficio che sarà concesso anche alle app di terze parti.

Per la questione sicurezza, avranno un grande impatto due specifiche funzioni. Con "Theft Detection Lock", basata sull'intelligenza artificiale, il telefono si bloccherà automaticamente in caso di furto, rilevando una fuga a piedi, in bicicletta o in auto. Con "Remote Lock", invece, sarà invece possibile bloccare il device da remoto utilizzando un altro telefono Android e inserendo il proprio numero di telefono e un "semplice controllo di sicurezza". Entrambe le funzioni saranno disponibili per la maggior parte dei dispositivi dotati almeno di Android 10. Sempre nel campo della sicurezza trova spazio la funzione relativa al ripristino delle informazioni di fabbrica: per impedire, in caso di furto, che i ladri possano formattare il device, Android 15 richiederà l’inserimento delle credenziali di accesso prima di poter procedere con il reset.

Attraverso la "condivisione sicura", invece, si potrà condividere le attività a schermo scegliendo di "oscurare" in modo automatico le informazioni sensibili oppure le notifiche, senza quindi mettere a rischio la propria privacy.

Android 15 prevede anche la Riattivazione automatica del Bluetooth, che parte nel caso in cui l'utente lo disattivi dimanticandosi di riavviarlo: sarà il sistema operativo a effettuare questa operazione il giorno successivo, mantenendo attive Quick Share e Find My Device, ovviamente nel caso in cui tale funzione non venga disattivata manualmente.

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