Ancora una volta potrebbero essere gli aerei di linea a finire nel mirino dei terroristi. Lo rivelano fonti vicine ai servizi segreti francesi, in uno scoop del quotidiano londinese The Telegraph, che spiega come i voli di linea potrebbero essere attaccati addirittura con missili anticarro. "Ma i piloti - aggiunge la fonte fornendo un dettaglio inquietante - Non sanno bene come affrontare il problema".
I servizi pongono l'accento in particolare sul pericolo rappresentato dagli immigrati di quarta generazione, "cresciuti nelle periferie, rancorosi verso una società in cui non riescono ad integrarsi e più esposti ai rischi di radicalizzazione." Inoltre la fonte citata da The Telegraph esclude, tendenzialmente, il rischio di attacchi condotti da lupi solitari, mentre lancia l'allarme, invece, sui rischi rappresentati dalle reti terroristiche altamente organizzate. Si tratterebbe, va specificato, di militanti islamisti.
La soffiata arriva a pochi giorni dalla notizia dell'attentato sventato a bordo del treno Amsterdam-Parigi, quando alcuni passeggeri hanno disarmato un terrorista venticinquenne di origini marocchine, armato fino ai denti e pronto a fare una strage.
A preoccupare è soprattutto la disponibilità, in Francia, di armi automatiche e missili anticarro, che ha subìto un'impennata dopo la fine delle Guerre Balcaniche, negli anni Novanta.
Crimine organizzato e gruppi terroristici lavorano inoltre per portarne nel Paese sempre di più. Le stesse autorità francesi hanno ammesso di non avere idea della sorte di molte delle armi portate in Libia al tempo della deposizione di Gheddafi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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