È arrivata questa mattina la sentenza del tribunale dell'Aja che condanna all'ergastolo (video) Ratko Mladic per genocidio e crimini contro l'umanità. L'ex comandante militare dei serbi della Bosnia Erzegovina, accusato per i fatti di Srebrenica e Sarajevo, fu arrestato nel maggio del 2011 per rispondere di quanto ordinato durante gli anni della guerra, che si protrasse dal 1992 al 1995.
Il massacro per cui Mladic è stato ritenuto colpevole avvenne in un area che le Nazioni Unite avevano designato come "sicura" e che era difesa da caschi blu con armamento leggero, che furono costretti ad arrendersi agli uomini del comandante. A Srebrenica furono uccisi ottomila tra uomini e ragazzi musulmani che qui avevano trovato rifugio.
L'ex militare, che è stato cacciato dall'aula dopo una scatto d'ira contro il giudice Alphons Orie, è stato ritenuto colpevole anche per gli undicimila morti civili dell'assedio di Sarajevo, caduti sotto i colpi d'artiglieria e il fuoco dei cecchini. La difesa aveva provato a rimandare la sentenza sostenendo che Mladic fosse troppo malato per affrontare il processo.
Mladic è "il paradigma del male - ha commentato dopo la sentenza l'Alto commissario Onu per i diritti umani, Zeid bin Ra'ad al-Hussein - e l'azione penale contro Mladic è il paradigma di cosa sia la giustizia internazionale".
Tra quanti hanno assistito alla lettura della sentenza (video) anche Kada Hotic, vicepresidente dell'associazione delle Madri di Srebrenica, che perse il marito, il figlio e un fratello
nel massacro.A oggi nessuno dei 161 accusati per crimini commessi durante la guerra è a piede libero. Lo scorso anno è arrivata la condanna a 40 anni di carcere per il leader politico Radovan Karadzic, anche lui colpevole di genocidio.
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