Ha confessato gli abusi sessuali e le violenze su decine di minori. E tra questi c'è anche su un neonato.
Lo stato della Pennsylvenia è sotto choc dopo le confessioni di Johnnie Barto, un pediatra statunitense che ha dichiarato, davanti alla Corte, di aver violentato almeno trentuno bambini compresi in un’età tra gli otto e i dodici anni ed aver abusato anche di un neonato.
L'uomo, un 71enne di Johnstown, già nel 2000 aveva dovuto rispondere dell'accusa di abusi sessuali sui bambini (riferito alle sue attività nel corso degli anni Novanta), dinnanzi al Consiglio di medicina della Pennsylvenia.
Da quelle accuse, però, il pediatra era uscito "pulito" anche grazie al sostegno della comunità scientifica, in cui Barto era ben inserito e che aveva fatto grandi pressioni facendo cadere le accuse ritenute "incongruenti con la sua reputazione".Da quel momento in poi il 71enne ha potuto riprendere la propria attività e con questa, purtroppo, angli gli abusi fino all'arresto, nel gennaio del 2018, su ordine della procura locale.
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