Non uscirà dal carcere Ibrahim Metwaly, avvocato egiziano che segue i genitori del ricercatore Giulio Regeni. Lo ha detto all'agenzia Ansa l'avvocato Ezzat Ghonem, difensore dell'attivista per i diritti umani, spiegando che il legale non potrà lasciare il carcere dove si trova da quando è stato arrestato lo scorso 10 settembre.
Il legale che segue i Regeni era sparito dall'aeroporto del Cairo mentre si apprestava a partire per Ginevra, per partecipare a una sessione del Consiglio dei diritti umani dell'Onu. Era poi riapparso dietro le sbarre, dove si trova ancora.
Una versione che contrasta con quella di fonti della sicurezza egiziana, le uniche a parlare di fronte al "no comment" che arriva dal ministero dell'Interno, secondo cui sarebbe stato arrestato legalmente.
Metwaly, membro del Coordinamento egiziano per i diritti e le libertà (Ecrf), deve rispondere dell'accusa di essere parte di "un gruppo finanziato illegalmente" e di "condurre spionaggio per
conto di un'entità straniera"."Questo pomeriggio la polizia ha tentato di chiudere e mettere sotto sigillo il nostro ufficio", spiega intanto al Fattoquotidiano.it Mohammed Lotfy, direttore dell'Ecfr per cui Metwaly lavora.
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