Dengue, scatta l'allerta anche in Italia: disinfettati gli aerei a Fiumicino

Controlli di sicurezza più stringenti su porti e aeroporti per impedire l'ingresso, dal Sud America, della zanzara che trasmette il virus Dengue: ecco le misure previste in Italia dal ministero della Salute e quando sarà disponibile il nuovo vaccino

Dengue, scatta l'allerta anche in Italia: disinfettati gli aerei a Fiumicino
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I numeri che arrivano dal Brasile sui contagiati con il virus Dengue preoccupano, non poco, anche il nostro Paese: il ministero della Salute, infatti, a seguito della circolare emanata nelle scorse ore ha stabilito che vengano effettuati maggiori controlli sulle navi e gli aerei che arrivano dal Sud America per ridurre al minimo i rischi di importare, con i viaggi internazionali, zanzare infette. Laggiù, infatti, i casi si sono quintuplicati rispetto a un anno fa superando abbondantemente quota 500mila con 75 decessi accertati, a causa del virus, dall'inizio dell'anno.

Le misure a Fiumicino

"Una maggiore vigilanza su voli e le merci in arrivo dai Paesi in cui c'è un rischio più diffuso di contrarre la malattia Dengue": è questa la richiesta inoltrata dagli Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera a seguito delle nuove disposizioni da parte del Direttore del dipartimento Prevenzione del ministero della Salute, Francesco Vaia. Nel caso specifico, nell'aeroporto internazionale di Roma Fiumicino sono già attive misure di sicurezza contro il contagio composte da indicazioni per i viaggiatori e i lavoratori dello scalo romano che riguardano sanificazioni e disinfettazioni frequenti dei velivoli che devono essere cura delle compagnie che effettuano scali e decolli ma anche da parte del personale di Aeroporti di Roma.

La circolare del ministero

"A causa dell’aumento globale dei casi di dengue si invitano gli Uffici di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera (USMAF-SASN) ad innalzare il livello di allerta e vigilanza nei confronti dei vettori provenienti e delle merci importate dai Paesi in cui è frequente e continuo il rischio di contrarre la malattia", recita la circolare del ministero della Salute sulla parte che riguarda il Regolamento Sanitario Internazionale nel quale viene stabilito che i "400 metri circostanti" le aree di porti e aeroporti, nel territorio nazionale, "siano tenuti liberi da fonti di infezione e contaminazione, quindi anche roditori e insetti". Il documento prevede inoltre l'eventualità di emettere ordinanze ad hoc qualora ci fosse bisogno di interventi straordinari "di sorveglianza delle popolazioni di vettori ed altri infestanti e di disinfestazione".

"Impedire l'arrivo in Italia"

Le circolari del ministero si riferiscono soprattutto alla zanzara Aedes Aegipty, la zanzara che può trasmettere la febbre gialla e portatrice sia del virus Zika ed anche del virus Dengue. Al Corriere, il prof. Vaia ha rassicurato sul fatto che "il nostro Paese è uno dei pochi, se non l’unico in Europa, che ha queste misure alla frontiera. Questa zanzara non è presente nel nostro territorio - sottolinea Vaia - e l’obiettivo è quello di impedirne l’arrivo in Italia". Un plauso alle misure di sicurezza messe in atto dal ministero della Salute arriva anche dal prof. Matteo Bassetti, Direttore del reparto di Malattie infettive all'ospedale San Martino di Genova che ha spiegato l'importanza della tecnologia oggi a nostra disposizione per casi come questi inviando dei messaggi sui telefoni cellulari dei viaggiatori da e per il Brasile informando sulla Dengue.

Pronto il nuovo vaccino

Approvato dall'Aifa lo scorso mese di settembre, dalla prossima settimana sarà disponibile, all'Istituto Spallanzani di Roma, il vaccino specifico contro la

Dengue che si conferma tra le prime strutture a riceverlo sul territorio nazionale. Sia la visita che la somministrazione saranno a carico del paziente per il quale sono previste due dosi per essere completamente immunizzato.

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