Inchiesta hacker, Marcell Jacobs e il suo staff spiati dopo l'oro alle Olimpiadi di Tokyo

Spuntano un dossier e intercettazioni sull'atleta azzurro: nel mirino anche l'allenatore, il manager e il nutrizionista. Bisognerà far luce sul ruolo di Gallo e di un avvocato padovano

Inchiesta hacker, Marcell Jacobs e il suo staff spiati dopo l'oro alle Olimpiadi di Tokyo
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Con il passare dei giorni emergono nuovi dettagli inquietanti sull'inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Milano sul gruppo di cyber-spie. La situazione desta grande paura, visto che in ballo ci sono informazioni delle banche dati strategiche nazionali. Ora sono spuntati anche un dossier e intercettazioni che avevano messo nel mirino Marcell Jacobs e il suo staff. E c'è un particolare che non può sfuggire: stando a quanto riferito dal Corriere della Sera, il tutto sarebbe avvenuto 11 giorni dopo la notte olimpica di Tokyo in cui l'atleta italiano ottenne lo storico oro nei 100 metri.

Sotto la lente di ingrandimento sarebbe finito non solo il campione azzurro, ma anche altri componenti importanti del team: nello specifico si tratterebbe dell'allenatore Paolo Camossi, del manager Marcello Magnani e del nutrizionista Giacomo Spazzini. La richiesta sarebbe arrivata da un avvocato padovano "allo stato in corso d'identificazione". Ora gli inquirenti dovranno fare luce sul ruolo di Carmine Gallo, l'ex super poliziotto ai domiciliari, che il 12 agosto 2021 avrebbe inviato un messaggio a Lorenzo Di Iulio (figlio di un Generale dell'Arma) con i numeri di telefono degli "obiettivi".

Un nuovo contatto tra Gallo e il tecnico sarebbe avvenuto il 7 settembre, per segnalare "che l'avvocato gli ha conferito l’incarico" e che a quel punto "possono procedere con le intercettazioni". I carabinieri scrivono che la situazione "appare una perquisizione telematica con acquisizione delle comunicazioni intercorse tra più target". Da chiarire anche la posizione dell'ingegnere Gabriele Pegoraro, nel cui pc durante le indagini sarebbe stata rinvenuta una mail con "un report che riporta lo scambio di messaggi tra i quattro soggetti, nonché un elenco di parole chiave".

Ad aggiungere ulteriori approfondimenti è l'Agi, che riporta quello che sarebbe un Whatsapp di Gallo a Pegoraro: "L'avvocato mi ha risposto. Dì a Gabriele di procedere tra oggi o domani mi porta il 50% di anticipo". "Il periodo va dal 15 settembre 2020 fino a oggi, periodi caldi: Aprile 2021 / dal 20 luglio 2021 ad oggi", si legge in un ulteriore messaggio inviato dal sedicente cliente e che sarebbe stato inoltrato da Gallo a Di Iulio.

Sarà importante scavare fino all'ultima informazione per scoperchiare l'intera rete di hacker e spie che

avrebbe messo nel mirino anche le alte cariche dello Stato. Un monito non solo per le istituzioni del nostro Paese, ma anche per ogni semplice cittadino: la sicurezza dei dati sensibili e la democrazia possono essere a repentaglio, improvvisamente sotto attacco.

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