"Non pensavo che oggi sarei stata a casa". Il primo post di Sala dopo il ritorno in Italia

La giornalista ha pubblicato su Instagram la foto dell'abbraccio con il fidanzato: "Ho il cuore pieno di gratitudine, in testa quelli che alzando lo sguardo non possono ancora vedere il cielo"

"Non pensavo che oggi sarei stata a casa". Il primo post di Sala dopo il ritorno in Italia
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Il viaggio in Iran, l'arresto improvviso, la detenzione durissima nella prigione di Evin, le trattative frenetiche, il blitz di Giorgia Meloni negli Stati Uniti da Donald Trump, la liberazione e il ritorno in Italia. Dopo 21 lunghissimi giorni è finita la reclusione di Cecilia Sala, che ieri pomeriggio all'aeroporto di Ciampino ha abbracciato la sua famiglia e il suo compagno Daniele Ranieri. Ad attenderla c'erano anche il presidente del Consiglio e il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Ora la giornalista italiana, finalmente nel suo Paese e tra le braccia dei suoi cari, ha pubblicato una foto sul suo profilo Instagram.

"Ho la fotografia più bella della mia vita, il cuore pieno di gratitudine, in testa quelli che alzando lo sguardo non possono ancora vedere il cielo. Non ho mai pensato, in questi 21 giorni, che sarei stata a casa oggi", ha scritto Sala sul social. Allegando la foto dell'abbraccio emozionante e intenso con il suo fidanzato Daniele Raineri. Infine ha concluso con un diretto "grazie", un modo per ringraziare non solo tutti coloro che hanno lavorato per toglierla dalla morsa dell'Iran ma anche chi in questo periodo ha dimostrato affetto e vicinanza.

Dopo 3 settimane di angoscia e di forti preoccupazioni per le condizioni della giornalista e per le sue sorti, quella di ieri è stata una giornata di grande commozione. La liberazione è arrivata grazie a un intenso lavoro di squadra da parte dell'Italia, dal governo guidato da Giorgia Meloni fino ai canali diplomatici e di Intelligence. E va citata anche la famiglia dell'inviata, che è riuscita a gestire con freddezza e lucidità una situazione complicatissima.

Intervistato da La Stampa, con voce serena ma al tempo stesso molto emozionata, Renato Sala ha parlato dei 21 "durissimi" giorni e delle circostanze che ha vissuto insieme a sua moglie: "Non le auguro a nessuno. Ci siamo sentiti impotenti". Il papà di Cecilia fatto sapere che la notizia della liberazione della figlia gli è stata comunicata dal presidente del Consiglio e dal vice Tajani.

Tra l'altro per ben 12 anni è stato vicino di casa del titolare della Farnesina, con cui ha instaurato un rapporto di amicizia che ancora oggi è forte. Infine Renato Sala ha ringraziato "dal profondo del cuore" proprio Meloni e Tajani "per il lavoro straordinario che hanno fatto".

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