Pressione alta: quali cibi evitare a 60 anni

Quello della pressione alta è un problema molto diffuso fra gli over 60, spesso causato da una dieta poco equilibrata: ma quali sono i cibi da evitare assolutamente?

Pressione alta: quali cibi evitare a 60 anni

Gli over 60 sono ben consapevoli dell'importanza di una vita piena in piena salute e, per questa ragione, non sottovalutano il problema della pressione alta. Nonostante lo stile di vita attivo e dinamico che caratterizza la generazione senior odierna, la ben nota ipertensione arteriosa è purtroppo diffusa: può sopraggiungere per una predisposizione personale o, principalmente, per abitudini quotidiane scorrette. In particolare a causa dell'alimentazione, che gioca un ruolo fondamentale: ecco perché è importante monitorare cibi, dosaggi e porzioni. Ma quali cibi evitare e quali, invece, consumare senza remore?

Pressione alta, di cosa si tratta

Misurazione pressione

Pressione alta o ipertensione: si palesa quando aumenta la pressione del sangue nelle arterie, una condizione che può destabilizzare la resistenza delle stesse e il benessere del cuore. È molto più ricorrente di quanto si possa credere e può aumentare le situazione di rischio, favorendo malattie cardiovascolari quali ictus, infarto e angina.

Può risultare come conseguenza di una stile di vita o alimentare errato, oppure di patologie e problematiche fisiche o, ancora, per questioni di età. Con l'avanzare del tempo, purtroppo, il corpo subisce modifiche sostanziali che lo espongono facilmente a malattie e disagi.

Tra queste proprio l'ipertensione, che può palesarsi attraverso una serie di sintomi quali mal di testa, ronzii nelle orecchie, alterazione della vista, stordimento, sensazione di svenimento e, più raramente, sangue dal naso.

Pressione alta, le cause principali

Sale e condimenti

Le cause che possono agevolare questa condizione possono essere tante, tra queste possiamo individuare:

  • stile di vita poco equilibrato;
  • età che incide sull'elasticità dei vasi arteriosi;
  • patologie quali diabete;
  • chili in eccesso, accumulo eccessivo di adipe, obesità;
  • fumo e alcolici, abitudini dannose in particolare se portate avanti senza un giusto equilibrio e con la dovuta moderazione;
  • sedentarietà, l'assenza di movimento permette un aumento di peso, problematiche e dolori articolari e una risalita della pressione;
  • predisposizione familiare;
  • ansia, stress, stati d'animo che alla lunga possono sovvertire gli equilibri fisici ed emotivi;
  • medicinali ed esposizione ad alcune sostanze chimiche;
  • alimentazione, forse la causa principale dovuta all'assunzione sbilanciata dei cibi, ad esempio prodotti ricchi di sodio, troppo conditi e poveri di potassio.

Alimentazione, quali cibi è meglio evitare

Cibo, obesità e pressione alta

Superati i 60 anni,è importante tenere sotto controllo i valori della pressione massima (o arteriosa sistolica) che non devono superare i 150 mmHg, come sostengono le nuove linee guida redatte dall'American College of Physicians (ACP) e dall'American Academy of Family Physicians (AAFP). Per questo è importante condurre un'esistenza equilibrata ricca di movimento, compatibilmente con la propria fisicità e sempre sotto controllo medico o di un personal trainer. Passando per abitudini più salutari e una dieta equilibrata, priva di alimenti dannosi per l'organismo. Scopriamo quali è meglio evitare:

  • cibi confezionati con un apporto elevato di sodio;
  • prodotti raffinati da forno;
  • biscotti farciti e calorici;
  • cracker e grissini dai gusti elaborati;
  • merendine confezionate e ricche di farcitura;
  • sale, condimenti, salse troppo complesse;
  • prodotti, bevande e preparati già pronti ricchi di glutammato di sodio, citrato di sodio, benzoato di sodio;
  • insaccati e formaggi troppo stagionati;
  • prodotti in scatoletta, patatine fritte confezionate o da banco;
  • cibi consumati in esterna ma riccamente conditi e insaporiti;
  • alcolici e caffeina se assunti in dosaggi eccessivi.

Cibi e abitudini più adatte

Cibo salutare

Per una salute di ferro è meglio scegliere un'alimentazione sana, bilanciata ma non priva di sapore: un supporto necessario per combattere l'azione dei radicali liberi e il naturale invecchiamento del corpo. Per questo è importante sostituire i condimenti consueti con spezie, aromi naturali, olio d'oliva, riducendo al contempo i cibi in scatola, le bevande elaborate, regolando il consumo di alcol e caffè. Limitando inoltre l'assunzione di proteine animali e di derivati eccessivamente lavorati, come insaccati, carni rosse e formaggi stagionati. Preferendo invece prodotti light magari di origine vegetale, ad esempio i legumi e, ancora, cibi ricchi di fibre perfetti per eliminare le scorie.

Ancora, va moderata l'assunzione giornaliera di sodio e bilanciata con quella di potassio, con tre porzioni di frutta

e massimo quattro di verdura. Il tutto impreziosito da del sano movimento, una buona idratazione e dall'esposizione all'aria aperta, per aumentare l'assorbimento della vitamina D.

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