Un traffico illecito di medicinali tra il Ghana e l'Italia. La scoperta dei funzionari dell’Agenzia delle dogane e monopoli e della guardia di finanza dello scalo aeroportuale di Palermo.
A seguito di una mirata attività congiunta di intelligence, con l’utilizzo delle banche dati in uso alle due amministrazioni, i militari hanno potuto accertare che tra l’Italia ed il Ghana si stavano consolidando alcuni traffici illeciti in materia di sicurezza pubblica. Proprio grazie a questa collaborazione, nella giornata di Capodanno hanno fermato una cittadina ghanese K.T.A..
Gli atteggiamenti particolarmente sospetti hanno indotto i funzionari doganali e le fiamme gialle, ad un minuzioso controllo dei bagagli, attraverso l’utilizzo dell’apparato radiogeno in dotazione, e alla loro successiva apertura. La perquisizione e gli approfonditi accertamenti, hanno portato la guardia di finanza al sequestro di oltre 1.300 pillole medicinali in blister di vario genere e marca, più 2.000 grammi di creme medicinali e 2.000 millilitri di creme cosmetiche sia in tubetti che barattoli contenenti balsamo e tinture per capelli. L'uomo è stato segnalato alla procura della Repubblica per importazione di medicinali non conformi e pericolosi.
Nel corso del 2019, sono stati denunciati altri 3 soggetti, tutti di nazionalità ghanese, e sequestrate un totale di oltre 24.000 pillole medicinali, oltre 23.000 grammi creme medicinali, oltre 800 confezioni medicinali tra spray e bustine e oltre 91.000 millilitri di creme cosmetiche il tutto destinato al mercato italiano.
"L’operazione - spiegano dal Comando - si inquadra in un più ampio contesto operativo, che vede l’Agenzia dogane e monopoli e la guardia di finanza, impegnate nel contrasto ai traffici illeciti attraverso la consueta sinergia e collaborazione tra il Comando provinciale della guardia di finanza e l’Ufficio delle dogane di Palermo, in servizio presso l'aeroporto di Punta Raisi, a tutela delle legalità e della sicurezza pubblica".
A Napoli pochi mesi fa, è stato scoperto dai carabinieri un traffico illecito di medicinali. L’attività riguardava lo smercio illegale di farmaci oppioidi, a base di ossicodone. A far parte della banda, erano per la maggior parte farmacisti, che usufruivano delle prescrizioni abusive di un medico di base. Il giro illecito di medicinali è stato scoperto dai carabinieri del gruppo tutela alla salute di Napoli, coadiuvati dai colleghi di Cosenza.
I reati contestati in quell'occasione ai 13 indagati sono: prescrizioni abusive in concorso, detenzione e cessione di sostanze stupefacenti in concorso, truffa aggravata ai danni del servizio sanitario nazionale e falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in concorso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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