"Quei migranti arrivano in volo". Malta accusa una compagnia aerea siriana

Il governo maltese ha chiesto a Bruxelles di sanzionare la compagnia aerea siriana Cham Wings, accusata di trasportare migliaia di migranti bengalesi in Libia

"Quei migranti arrivano in volo". Malta accusa una compagnia aerea siriana

Malta punta il dito contro una compagnia aerea siriana per l'aumento di partenze dall'est della Libia. Nelle scorse ore il ministro dell'Interno di La Valletta, Byron Camilleri, ha accusato infatti Cham Wings di portare a Bengasi migliaia di migranti bengalesi che poi si imbarcano alla volta dell'Europa. Associando in tal modo l'aumento del flusso generato dalle coste libiche con le attività del vettore siriano. Per questo lo stesso Camilleri ha invitato l'Ue a prendere provvedimenti contro Cham Wings.

Le parole del ministro maltese

Anche Malta sta subendo la recente impennata di attraversamenti lungo la rotta del Mediterraneo centrale. L'isola subisce soprattutto le partenze dalla Cirenaica. Un fenomeno recente, notato da circa un anno, e che sta rappresentando una novità nello studio del fenomeno migratorio. Prima infatti si partiva quasi esclusivamente dall'ovest della Libia, da quella Tripolitania cioè dove i gruppi criminali di trafficanti appaiono da anni radicati sul territorio.

La relativa stabilità dell'est del Paese, controllato dal 2014 dal generale Haftar, ha rappresentato nell'ultimo decennio una sorta di garanzia. Ma ora anche da queste parti i gruppi criminali hanno capito di poter fare soldi e di potersi finanziare con il macabro mercato di esseri umani. E così a La Valletta è scattato l'allarme.

Ieri, nel corso di un'audizione in parlamento, il ministro dell'Interno Camilleri non ha avuto dubbi sull'origine dei nuovi flussi migratori. La responsabilità è da additare alla compagnia Cham Wings. Fondata e guidata dall'imprenditore siriano Issam Shammout, il vettore dal 2014 rappresenta il primo operatore privato di Damasco nel settore dei trasporti aerei.

Secondo Camilleri, i velivoli che decollano dagli aeroporti siriani sono responsabili del trasferimento di migliaia di cittadini del Bangladesh in Cirenaica. È in questa maniera quindi che i migranti bengalesi entrano in contatto con i trafficanti e hanno poi la possibilità di imbarcarsi verso l'Europa. "La prima domanda che noi europei dobbiamo porci è: quante persone devono morire prima che tutti noi accettiamo di combattere i trafficanti di esseri umani?", ha dichiarato Camilleri.

La lotta ai trafficanti secondo il rappresentante del governo maltese, deve passare in primo luogo dal frenare chi incoraggia le partenze e chi porta i migranti lungo le coste libiche. "Per questo motivo - ha aggiunto - abbiamo chiesto alla Commissione Europea di agire direttamente sul traffico di persone da Dacca in Bangladesh alla Libia e in Europa, in cui è coinvolta una compagnia aerea privata siriana chiamata Cham Wings".

Perché Malta accusa Cham Wings

Il vettore siriano non è nuovo ad accuse del genere. Nel 2021 la stessa Commissione Europea ha sanzionato Cham Wings per il suo coinvolgimento nella rotta bielorussa dell'immigrazione. Nell'autunno di quell'anno infatti, migliaia di migranti provenienti dal Medio oriente hanno messo pressione lungo i confini polacchi e lituani. All'origine di quell'inedito flusso migratorio, proprio il trasferimento a Minsk tramite rotte aeree di migliaia di siriani e iracheni. Molti dei voli verso la capitale bielorussa sono stati operati da Cham Wings.

Le sanzioni sono tuttavia state tolte l'anno seguente, anche per la sospensione dei voli verso la Bielorussia decretata dall'azienda siriana. La compagnia si era difesa in quell'occasione sostenendo di non aver potuto operare una distinzione, a bordo dei propri aerei, tra passeggeri ordinari e migranti. Forse è questo precedente ad aver dato linfa alle accuse di Malta.

Se da un lato è vero che i cittadini bengalesi sono tra i più presenti a bordo dei barconi diretti verso l'arcipelago e verso l'Italia, dall'altro però il loro trasferimento verso la Libia tramite Damasco sembrerebbe un fatto nuovo. Nel rapporto dell'Oim, l'organizzazione internazionale per migrazioni, dello scorso anno si parla di trasferimenti di cittadini bengalesi soprattutto tramite la Turchia. Sono molti infatti i voli tra Dacca e Istanbul. Da qui poi in tanti hanno la possibilità di prendere un aereo alla volta di Tripoli.

Non c'è traccia invece di tappe intermedie effettuate in Siria.

Inoltre, gran parte dei bengalesi che partono dalla Cirenaica risultano residenti da anni in Libia oppure provenienti dal vicino Egitto. Da qui infatti, grazie alla porosità dei confini tra i due Paesi nordafricani, è molto semplice passare via terra alla volta di Tobruck.

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