"Evitare l'assalto finale". Il piano di Crosetto per l'Ucraina

Il conflitto con la Russia sta assumendo connotati sempre più preoccupanti e l’esponente del governo Meloni indica la linea più ragionevole da seguire

Il ministro della Difesa Guido Crosetto
Il ministro della Difesa Guido Crosetto

“Putin sta per lanciare l'attacco finale, va fermato e costretto a negoziare”. Non ha dubbi il ministro della Difesa Guido Crosetto. In un’intervista rilasciata al quotidiano La Stampa ha indicato la linea più ragionevole per evitare il peggio, dato che il conflitto in Ucraina sta assumendo connotati sempre più preoccupanti. “I tank possono cambiare le sorti della guerra – ha aggiunto – noi forniremo sistemi anti-aerei ma le pressioni sulla Germania sono assurde; è sbagliato intromettersi nel dibattito interno di altri Paesi”. Crosetto, riferendosi appunto all'impiego dei carri armati, ha sottolineato di non essere “un tecnico di strategia militare. Quello che è certo – ha affermato – è che gli ucraini ne sono convinti”.

La posizione dell’Italia

Sulle richieste fatte all'Italia dopo il vertice telefonico tra Biden, Macron, Scholz, Sunak e Meloni, il ministro ha detto che “non sono cambiate rispetto al passato: serve materiale di difesa aerea, per difendersi dai missili che si abbattono sull’Ucraina”. Interrogato sul sesto decreto in preparazione in cui si dice ci siano anche armi di artiglieria e mezzi terrestri, il ministro ha spiegato: “Sono cose che ho letto sui giornali, ma nel decreto che stiamo scrivendo non ce n’è traccia” e ha ribadito di non poter “parlare del contenuto dei decreti emanati dal precedente governo. In quello che sarà approvato da questo, non sono previste armi di artiglieria”. Il ministro ha poi sottolineato che non è nelle possibilità di “fornire dettagli, ma il Parlamento, attraverso il Copasir, sarà sempre e puntualmente informato, come prevede la legge”.

L’atteggiamento della Germania

Rispondendo a una domanda sull'atteggiamento cauto della Germania, prima di dare il via libera, Crosetto ha evidenziato che “le pressioni internazionali che la Germania ha subito sono assurde. A differenza di quanto fanno alcuni politici con l’Italia, io non mi intrometto nel dibattito interno di altri Paesi. Ma non può sfuggire il dettaglio che il governo tedesco sia formato da una coalizione di partiti che in campagna elettorale avevano proposto una forte riduzione della spesa militare”.

Le bugie della Russia

Il ministro della Difesa, inoltre, ha attaccato frontalmente i russi, che provocherebbero l’Italia. “Con le fake news che la Russia e anche l’ambasciata russa in Italia fanno circolare. Come la bugia che noi esportiamo e vendiamo mine antiuomo nei luoghi del conflitto. Peccato che l’Italia – ha rivelato Crosetto – non le produca da circa trent'anni e aderiamo a tutti i trattati internazionali che ne vietano produzione ed esportazione in modo rigoroso”. La guerra, in ogni caso, mette in allarme non poco il ministro.

Applico il buon senso e quindi sono preoccupato – ha concluso –perché vedo allontanarsi la prospettiva di una pace che non sia solo di facciata. Al contrario, si stanno scavando solchi di odio che creano fenomeni di intossicazione mediatica e diplomatica che coinvolgono peraltro sempre più nazioni”.

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