E sulle passerelle sfila l'orgoglio tricolore

Max Mara è rinascimentale, Emporio Armani l'elogio del contemporaneo

E sulle passerelle sfila l'orgoglio tricolore

Scoppia l'orgoglio italiano sulle passerelle di Milano Moda Donna dove ieri è andata in scena la seconda giornata di sfilate «phygital» per la primavera/estate 2021. Si comincia di prima mattina con il bellissimo show che Max Mara manda in scena dal vivo nel cortile Brera su un'emozionante colonna sonora con Mina, Patty Pravo che canta in italiano la più bella canzone di Lou Reed e addirittura David Bowie che nella nostra bella lingua intona Round Control. Il direttore creativo Ian Gritffit parte dal concetto rinascimentale di «bella figura» per costruire una moda in cui la concretezza non uccide il sogno e viceversa.

Ecco quindi che i broccati ispirati all'Adorazione dei Magi di Benozzo Gozzoli diventano sottili e funzionali decorazioni sul parka, come sui pantaloni da jogging portati sotto all'impeccabile giacca del tailleur, mentre gli scolli delle dame rinascimentali compaiono a sorpresa sull'abito trench. Giorgio Armani presenta invece le collezioni Emporio Uomo e Donna con un bellissimo video intitolato Building Dialogues e girato negli spazi progettati da Tadao Ando in Via Bergognone e nel dirimpetto Armani Silos. La moda si mescola all'architettura in un emozionante elogio al contemporaneo che comprende pure la scelta di far presentare gli abiti anche da personaggi che vengono dal mondo delle arti (musica, danza, cinema e teatro) così duramente penalizzato dal lockdown. Di questa speciale community fanno parte personaggi come Hell Raton, rapper co fondatore di Machete e giudice dell'attuale edizione di X Factor oltre a una serie di attori noti al pubblico delle fiction televisive.

La sfilata più attesa di questa fashion week milanese è senza dubbio quella in forma digitale di Prada che segna il debutto della co-direzione creativa di Miuccia con Raf Simons: due pezzi in tutti i sensi da 90 quando si parla di estetica e contemporaneità. Se qualcuno si aspettava fuoco e fiamme, fulmini e saette peggio per lui: l'integrazione tra i due sembra praticamente perfetta, non si capisce dove comincia lui e dove lei. Ci sono i bellissimi completi pantalone con le gambe affusolate e l'elegante tunichetta smanicata in raso duchesse che contraddistingono lo stile Prada fin dagli esordi e gli straordinari spolverini in tessuto tecnico che Simons ama sopra a ogni cosa. Le ragazze li portano leggermente abbassati sulle spalle e fermati dalla mano sul petto come una stola di buona memoria, un'altra passione della grande signora del made in Italy. Stavolta però in questa colta citazione all'eleganza borghese in tessuto tecnico si torna all'ossessione di Raf per la praticità con le tasche nascoste a sorpresa perfino nel collo e una borsa-zaino che è un vero capolavoro. Bellissimi i colori abbinati come sempre in modo imprevedibile per cui oltre al bianco e nero c'è il giallo canarino sul bordeaux, l'arancio sul grigio e una bella stampa di due stagioni oltre ai misteriosi decori tra cui si riconosce la parola PANORAMA. C'è poi una coraggiosa sfilata dal vivo di Etro, primo marchio a tornare in passerella in forma fisica all'aperto lo scorso luglio e stavolta costretto a utilizzare un garage per riparare tutti dalla bomba d'acqwua che ieri ha funestato Milano. Dire bravi agli organizzatori è poco, ma anche alla dolce Veronica Etro che ha progettato una bella collezione tutta italiana trasformando il nomadismo tipico del brand in una nuova forma d'introspezione. Insomma il motivo Paisley entra nelle ceramiche di Vietri, le stampe delle bandiere navali si mescolano a una graziosa reinterpretazione del sandalo caprese e al più bel secchiello di paglia che si possa immaginare. Insomma da Etro tutto ha il sapore del Mediterraneo a cominciare dalle gloriose forme di Ashley Graham, la più bella modella plus size del mondo.

Da Luisda Spagnoli si respira un'aria civile ed educata che prevede lunghi chemisier di popeline bianco oppure a pois con maniche sbuffanti, svariati tailleur di lino da portare gambe permettendo - anche con gli short e una serie di tuniche piene di charme. Da Herno si riscopre il foulard come cintura, lo storico logo con la H nella nuova maglieria e una strepitosa collezione di capi antipioggia e antivento nella collezione tecnica in Laminar.

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