
Il generale Roberto Vannacci candidato in più collegi, forse in tutti, per arricchire le liste di un valore già sondato: circa tre punti percentuali. È il fiore all'occhiello della strategia del vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini per le elezioni europee. E la candidatura del militare è cosa fatta. Per quanto il generale per ora nicchi in pubblico sulla sua discesa in campo. «Speriamo non ci faccia scherzi», affermano sorridendo fonti del Carroccio. Il consiglio federale di oggi in via Bellerio, a Milano, serve a fare il punto della situazione politica, come spiega la nota ufficiale. Tre punti all'ordine del giorno: elezioni europee, elezioni regionali, proposta di legge per il terzo mandato. Il primo passaggio è quello su cui ci si concentrerà di più. Salvini sta preparando liste forti. Vannacci, certo, ma anche altri simboli di un'Italia identitaria: Anna Maria Cisint, il sindaco di Monfalcone che ha fatto chiudere le moschee abusive nel suo Comune, sarà della partita. E se le candidature di Palamara e Paragone vengono considerate improbabili, il Carroccio prepara la riscossa al Nord con Silvia Sardone e Isabella Tovaglieri, donne in grado di blindare la circoscrizione Nord-orientale. La novità al Sud sarà Aldo Patriciello, campione di preferenze fuoriuscito da Forza Italia poche settimane fa. L'altra punta di diamante al Sud resta Annalisa Tardino. Nella circoscrizione centrale, Susanna Ceccardi, che nel 2019 ha sfiorato le 50mila preferenze.
La Lega conta su tutti gli uscenti, e non crede affatto all'ipotesi del «dimezzamento» dei parlamentari. «Siamo sopra il 10%. Sì, magari alle scorse politiche c'era un po' di malcontento dopo il governo Draghi. Ma ora la situazione è cambiata», proseguono le fonti. E non si fa mistero di contare pure su un «effetto Vannacci». Nella circoscrizione centrale, scende in campo pure l'ex presidente del Consiglio regionale del Lazio Mario Abruzzese (altro campione di preferenze). Per la medesima circoscrizione, si fanno altri tre nomi di peso: l'attuale vicepresidente del Consiglio regionale Giuseppe Cangemi, Monica Picca, capogruppo al X Municipio di Roma, e Anna Cinzia Bonfrisco. Una compagine che verrà arricchita da esponenti della società civile: «A patto che condividano i nostri valori». Il secondo punto del Consiglio federale riguarda la Sardegna e, più in generale, le prossime regionali. La sensazione è che non si possa rompere l'unità della coalizione per una Regione. Ecco perché anche Solinas, governatore sardo uscente, potrebbe entrare a far parte delle liste per la competizione europea, rinunciando alla partita regionale. Fdi lancia un messaggio di unità agli alleati del Carroccio: «Siamo fiduciosi - dice al Giornale il deputato meloniano Sasso Deidda - che il centrodestra si presenti compatto. Sono i cittadini e gli amministratori locali a invitarci ad andare avanti. Ieri a Quartu Sant'Elena, oggi al congresso di Olbia: serve unità con Lega e Psd-Az (il partito di Solinas)». La Lega fa sapere che un accordo si troverà in ogni caso. È uno stallo alla messicana ma intanto la campagna elettorale di Truzzu è iniziata.
L'ultimo punto all'ordine del giorno riguarda il terzo mandato, che interessa il caso del governatore del Veneto Luca Zaia ma non solo. Il Carroccio non è intenzionato a mollare il colpo e intende far valere le sue ragioni. La proposta di legge è già stata presentata. Lo schema consentirebbe la ricandidatura a De Luca, Emiliano e Bonaccini, che alle ultime regionali hanno straripato rispetto agli avversari di centrodestra. È un punto su cui la maggioranza sta riflettendo.
Intanto ieri Salvini ha chiuso la porta alla Fornero che è tornata a ventilare la patrimoniale: «Di ricette disastrose di questa signora l'Italia ne ha già avute abbastanza. Giù le mani dalle case e dai risparmi degli italiani». Il Consiglio federale di oggi coinciderà con l'inizio della strategia per le europee. La candidatura di Vannacci sta generando entusiasmo.
qui si tratta di ragionamento culturale e antropologico, non di calcolo elettorale.
Non stiamo (stanno) ragionando di pesi e contrappesi numerici in seno alla maggioranza, ma di un pensiero che ci è stato imposto di reprimere per troppi anni in nome di una democrazia a senso unico.
Quello che ha espresso Vannacci lo pensa tanta gente che non ha potuto dirlo perchè il mainstreaming obbligava a dire che bello che figo il mondo arcobaleno, la liquidità, la cancel culture.
No, è bello essere se stessi e poterlo esprimere senza nessuno che me lo vieti, come ha tentato di fare la sinistra.
Evidentemente....ed evidente è ...che tale deve essere il TUO metro di misura della qualità intellettiva dei bipedi tuoi pari.
Ergo .....continua pure con le flatulenze e da esse trai pure tutta l'energia intellettiva necessaria a postare commenti sciocchi .
Auguri
cioè come fanno tutti i sinistri?
Hai presente i circoli chiusi con aria viziata, della serie collettivi pugno chiuso e falcemartello?
Il tuo commento sfiora il ridicolo, che esperienza politica aveva David Sassoli quando fu eletto alle Europee del 2009 ?
Nessuna , era solo un volto noto della televisione, preso dal PD per acchiappare voti.
Almeno di Vannacci gli elettori conoscono le opinioni politiche.
In Lega c'è fin troppo la tendenza a fare avanzare chi ha esperienza amministrative a scapito di chi ha invece le idee.
Cosi la Lega piano piano è diventato un partito di burocrati tutti molto ripettosi dei vertici.
Un outsider come Vannacci può fare solo bene alla Lega , speriamo solo che Vannacci non diventi l'Italo Balbo di Salvini.
legga il libro
Ho l'edizione firmata dall'autore ...
Non capisce.....inutile l'invito !
brutta bestia l'invidia .....
oggi la battaglia per cambiare le cose è in Europa non nel Parlamento o al Senato.
Il tuo pare una risposta data senza aver letto prima....
Non solo.....
Non capisci la differenza.....neppure tanto sottile....?
Possibile non capisca la differenza...?
Mah....
L'ideale sarebbe candidare personaggi con esperienza e conprovate capacità non personaggi che dicono stupidaggini di stampo populista , solo per raccattare qualche voto.
Ma tu lo sai che, storicamente, i primi populisti furono quegli intellettuali russi di fine 800 che, pur borghesi e persino aristocratici , abbandonarono i loro lussi e privilegi e si immersero tra i mugiki della campagna tentando di migliorarne le misere condizioni? Costoro "fecero" e "non chiacchierarono" sui morbidi divani di casa. Tu, di grazia, a quale categoria appartieni: ai "facenti" o ai "chiacchieroni"? Io scommetterei sulla prima, guarda un po'!
confermo.
mio figlio piccolo fa la seconda media, in quelle aule già si sente dire: fascista! omofobo!
E io a spiegare che sono fesserie dette da ragazzini che non ne capiscono ancora molto.
Roba da pazzi.
non sbagli, ma fare l'attendente richiede una qualche capacità, che a sinistra manca, a parte le solite blaterate sui diritti che nemmeno sanno dove stanno
invece è scientifico ciò che ci propina la liquidità di sinistra?
Se parliamo di scientifico, ti comunico ufficialmente che la natura da miliardi di anni, ossia dalla prima scissione cellulare, ha sancito l'esistenza di maschio e femmina.
E che ne dici tu?
assolutamente e convintamente!
Il generale si qualifica per quello che è accettando la candidatura, un opportunista come il Capitone
si, hai ragione, è quello che vi meritate a sinistra, per aver tirato troppo la corda.
Ad ogni azione corrisponde una reazione.
E' la legge della dinamica, baby
Valori su cui la politica di una falsa sinistra è tesa ad assopirne la coscienza.
Meno stima, invece per gli opportunisti di turno che tirandogli la giacchetta lo tentano per averlo "in campo".
Può essere (a volte, specie nelle cose facili, la indovini pure tu), ma alla fine ciò che conterà saranno i voti complessivi per il cdx. Gli aggiustamenti all' interno delle coalizioni sono -e saranno- inevitabili, si vota col proporzionale.
il fatto è che a destra c'è l'imbarazzo della scelta su chi potrebbe togliere voti a chi.
Mentre a sinistra non ci sono voti da togliere ad alcuno.
Cioè mancano proprio i voti da contendere.