"Non ho i voti. Il Cav...": Prodi molla la presa sul Colle. E sul Ddl Zan...

Il professore si tira fuori dalla sfida per il Quirinale: troppo vecchio per ricoprire l'incarico, e ben consapevole di non avere voti sufficienti

"Non ho i voti. Il Cav...": Prodi molla la presa sul Colle. E sul Ddl Zan...

Si continua a discutere su chi prenderà il posto di Sergio Mattarella al Quirinale e, nel corso della trasmissione Che tempo che fa, Fabio Fazio non ha perso occasione per pungolare uno dei suoi ospiti, Romano Prodi.

Intervenuto nel corso del programma, in onda stasera su Rai3, il professore è apparso più che mai deciso a tirarsi fuori dall'agone politico, definendosi fra l'altro troppo anziano. Insomma, a quanto pare l'ex presidente del Consiglio si è deciso a fare un passo indietro, ed ora non parrebbe interessato al Colle. A competere saranno altri, come Silvio Berlusconi, lo stesso Sergio Mattarella (sempre che decida di ricandidarsi) o Mario Draghi. La senatrice a vita Liliana Segre, solo alcuni giorni fa, ha ringraziato per gli attestati di stima ricevuti ma ha escluso a priori una sua possibile disponibilità a ricoprire la carica di presidente della Repubblica.

Interrogato sulla questione da Fazio, Romano Prodi ha negato categoricamente una sua candidatura, dichiarando di non avere alcuna intenzione di sfidare ancora una volta Silvio Berlusconi. "Per il Quirinale? Ma neanche per scherzo! No, perché prima di tutto so benissimo di non avere i voti necessari su questo aspetto, lui pensa di averli e quindi è un’altra cosa. Il prossimo anno avrò 83 anni, +7 fa 90, mi sembra un attentato alla provvidenza. Lui ne ha molti di più, si vede che ha una provvidenza diversa", ha dichiarato.

L'età anagrafica, ha precisato il professore, conta eccome. "Io mi percepisco un infante, ma ne ho già 82", ha aggiunto, chiudendo la questione. Nel toto Quirinale, insomma, sembra proprio che non comparirà il nome dell'ex presidente del Consiglio.

Berlusconi, invece, parrebbe invece deciso ad intraprendere questa strada. Lo si vedrebbe anche da certe sue posizioni prese per quanto concerne, ad esempio, il ddl Zan. Circostanza che lo ha visto seguire la linea di Salvini e Meloni. "Si è appiattito, non può mica fare altro. Lui dichiara di voler andare al Quirinale, bisogna pure che parta da una base condivisa. Non si può permettere di litigare la Lega o con FdI. Poi non so quello che ha in mente ma il suo comportamento è ovvio, è razionale", ha spiegato Romano Prodi.

Sempre in merito al naufragio del ddl Zan, è stato molto pesante il commento dell'ex premier. Secondo Prodi, infatti, sarebbe stato cercato l'incidente. "Era molto facile fare piccole modifiche, anche verbali, ma si è strumentalizzato il tutto.

Si voleva creare l'incidente e l'incidente c'è stato", ha infatti dichiarato. "È stata una prova di forza, la destra ha anche vinto, ma a danno di un problema su cui ci voleva un accordo", ha concluso.

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