Il Papa migliora. Vuol esserci a Pasqua

Diminuito l'utilizzo dell'ossigeno: non si esclude la presenza ai riti. Decisivo il meteo

Il Papa migliora. Vuol esserci a Pasqua
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Il Papa continua a migliorare, non usa l'ossigeno per periodi prolungati, buone anche le condizioni dei polmoni e le analisi del sangue. E la visita a sorpresa di due giorni fa nella Basilica di San Pietro ne è la dimostrazione. È per questo che non si esclude che Bergoglio possa farsi vedere anche per i riti di Pasqua, o per lo meno per la benedizione Urbi et Orbi, domenica 20 aprile. Tutto dipenderà dalle condizioni meteo della prossima settimana. A riferirlo è la sala stampa della Santa Sede, nel consueto briefing settimanale, sottolineando come «il Papa prosegue la convalescenza a Santa Marta». La visita alla Basilica di San Pietro «dimostra che ci sono miglioramenti sulla sua salute», spiegano dal Vaticano. Francesco «era uscito per una passeggiata e poi ha espresso il suo desiderio di andare a pregare in Basilica». «È stato contento di andarci e di incontrare le persone». Infatti, il proseguo della convalescenza non significa che non possa uscire. «I miglioramenti riguardano anche il quadro motorio e respiratorio aggiungono dalla sala stampa della Santa Sede -. Il Papa continua la fisioterapia respiratoria e motoria e il quadro clinico resta stazionario».

Buone notizie arrivano anche sul fattore dell'ossigenazione. «Ci sono periodi prolungati» nei quali Bergoglio «non usa l'ossigeno», come è successo durante l'incontro con Re Carlo d'Inghilterra e Camilla, quando il pontefice si è mostrato senza naselli; mentre fa ricorso all'ossigenazione ad alti flussi in modo «residuale e a fini terapeutici».

Intanto si avvicinano i riti di Pasqua e il Vaticano ha annunciato che sarà il cardinale Leonardo Sandri, sottodecano del Collegio cardinalizio, a celebrare la messa della domenica delle Palme. È stato lo stesso Bergoglio a delegarlo, mentre «non ci sono previsioni» sulla presenza del pontefice, ha riferito la sala stampa vaticana. Così come non ci sono ancora conferme, ma potrebbero esserci sorprese, per una possibile presenza di papa Francesco ai riti della settimana santa. Ma occorre valutare giorno dopo giorno. «Dipenderà anche dalle condizioni meteorologiche», hanno annunciato dal Vaticano. I medici consigliano di rispettare il periodo di riposo per due mesi dalle dimissioni dal Gemelli, avvenute il 23 marzo. E per il momento il Papa è uscito «solamente» due volte da Santa Marta: domenica scorsa, per il Giubileo dei malati e due giorni fa, per una visita a San Pietro. Una cosa è certa: al Papa manca il contatto con la gente. È anche per questo che due giorni fa, Francesco si è recato a San Pietro, in carrozzina e senza l'abito talare, con un plaid sulle gambe, per mostrarsi in tutta la sua fragilità e umanità. Un blitz deciso all'ultimo, durante il quale ha incontrato due restauratrici che hanno lavorato per un anno all'altare maggiore della Basilica. «Ci ha chiesto se ci eravamo occupate del restauro e ci ha ringraziato. È stato molto carino con noi, all'inizio non lo avevamo riconosciuto», hanno raccontato Lorena Araujo Pineiro e Michela Malfanti. «È stata una grande emozione».

Prosegue, anche con intensità, l'attività di governo. Bergoglio ha infatti incontrato a Casa Santa Marta diversi capi dei dicasteri e prefetti.

Tra questi, il sostituto alla Segreteria di Stato, monsignor Edgar Pena Parra, monsignor Paul Richard Gallagher e l'arcivescovo Luciano Russo, segretario per le rappresentanze pontificie, oltre a vari capi di dicastero.

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