Aria condizionata, fa bene o male?

L’aria condizionata è considerata un salvavita per i soggetti che soffrono di malattie cardiovascolari ma non utilizzata correttamente può provocare tanti fastidi e problemi respiratori e articolari

Aria condizionata, fa bene o male?

Con il caldo afoso di questo periodo dell’anno è inevitabile trovare refrigerio a casa o in ufficio grazie all’aria condizionata.

In merito ai suoi effetti sulla nostra salute circolano tanti falsi miti. Noti sono infatti gli effetti collaterali che può provocare un’esposizione costante all’aria condizionata. Molti ribadiscono che sia soprattutto dannosa durante le ore notturne.

Quando l’aria condizionata fa male

emicrania

L’aria condizionata è nata per dare sollievo. È infatti consigliata dai medici soprattutto agli anziani. È ritenuta una sorta di “salvavita” nelle giornate di caldo afoso. Numerosi studi infatti dimostrano che sia utile soprattutto agli over 65 che soffrono di patologie cardiovascolari che a causa del caldo tendono a disidratarsi con più facilità.

L’aria condizionata però può provocare dolori articolari e muscolari. Un’esposizione scorretta può causare torcicollo, dolori cervicali e problemi di digestione. Questo tipo di rischio aumenta quando il condizionatore diffonde una temperatura troppo bassa rispetto a quella dell’ambiente esterno. Ad essere più a rischio sono quelle persone che passano improvvisamente da un ambiente caldissimo ad uno troppo refrigerato.

Quando i filtri di un condizionatore non vengono cambiati con regolarità, l’aria condizionata può inoltre diventare veicolo di trasmissione di virus e batteri che vengono di conseguenza inalati attraverso la respirazione. Uno dei batteri più trasmessi attraverso l’aria condizionata è quello della Legionella che provoca mal di testa costante e nei casi più gravi può dar vita ad una forma pericolosa di polmonite. Un altro effetto collaterale è quello della secchezza oculare che provoca danni alla vista soprattutto se si lavora tante ore davanti al monitor di un pc. A causa di questa secchezza aumenta il rischio di contrarre la congiuntivite.

Durante la notte tenere acceso il condizionatore non è una buona abitudine perché l’aria emessa fa seccare le mucose nasali che diventano maggiormente preda di virus e batteri presenti nell’aria. Inoltre non è da sottovalutare anche lo shock termico che il nostro organismo subisce durante le ore del sonno quando le funzioni corporee inevitabilmente rallentano e cambia con esse anche la percezione del calore. Nei luoghi di lavoro ogni anno si registra la famigerata sick building syndrome dovuta all’esposizione costante di aria condizionata che provoca stanchezza, emicrania e problemi respiratori come raffreddore, tosse e ostruzione nasale.

Quando l’aria condizionata apporta benessere

aria condizionata

L’aria condizionata è un toccasana contro il caldo e l’umidità solo se viene utilizzata correttamente. Basta seguire dei piccoli e preziosi accorgimenti che ci permettono di godere al massimo della sua funzionalità. Innanzitutto bisogna evitare di esporsi direttamente al getto di aria fredda. Quando si passa da un ambiente caldissimo ad uno refrigerato, il consiglio è quello di abituare l’organismo in maniera graduale. L’ideale sarebbe indossare un coprispalle, un foulard o una maglietta a maniche lunghe in modo da coprire le zone più critiche o quelle maggiormente sudate.

Il getto d’aria non va mai posizionato direttamente verso il corpo soprattutto se si è in ufficio o a casa. Il condizionatore va impostato ad una temperatura non troppo bassa. L’ideale è impostarla ad una temperatura inferiore di circa 3- 4 gradi inferiori rispetto a quella esterna. La temperatura corretta va calcolata prendendo la temperatura esterna e dividendola per due. A quest’ultima bisogna aggiungere 10°.

Da non sottovalutare è anche la funzione di deumidificazione che elimina efficacemente l’umidità in eccesso negli ambienti interni contribuendo a mantenere l’aria più sana e più respirabile. Consente di percepire meno il caldo ed è consigliata ai bambini e ai soggetti asmatici e che soffrono di allergie, dolori reumatici e articolari.

La corretta manutenzione del condizionatore e la pulizia e cambio dei filtri va effettuato periodicamente. Lo stesso vale per la pulizia dei contenitori che raccolgono i liquidi che possono tramutarsi in serbatoio di germi e batteri pericolosi.

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