La dieta di Okinawa comprende un regime alimentare che sembrerebbe essere capace di promuovere la longevità.
È la versione giapponese della dieta mediterranea. Chiamata così perché prende il nome dell’isola dell’arcipelago a sud del Giappone in cui vi è la maggior parte dei centenari giapponesi. Gli abitanti di Okinawa non presentano patologie come demenza senile, malattie cardiocircolatorie e cancro. Il merito non è dovuto solo all’aria salutare che si respira su quest’isola, ma sembra che sia dovuto al regime alimentare.
La dieta di Okinawa, infatti, è ricca di elementi nutritivi preziosi per il mantenimento del nostro organismo e per il benessere psicologico. Gli alimenti vegetali rappresentano circa l’80% dei cibi previsti durante la giornata. Il consumo di carne e pesce risulta ridotto. Essi vengono quasi considerati un contorno. Al loro posto le proteine vengono assunte con il consumo di legumi e tofu. I nutrizionisti ritengono questo regime alimentare dal potere antinfiammatorio per il suo alto contenuto di antiossidanti e poche calorie. È utile per dimagrire e prevenire il cancro. Grazie alla ricchezza di fibre e omega 3 contrasta il colesterolo cattivo nel sangue, previene il diabete e le cardiopatie.
Ecco come si compone la dieta di Okinawa:
- Via libera al Chanpuru: è uno dei capisaldi di questa dieta. È un piatto a base di verdure saltate e tofu insaporite di spezie benefiche come il curry che svolge un’azione antinvecchiamento;
- Colazione a base di tè: il primo pasto della giornata è all’insegna del tè verde, dall’azione drenante. In alternativa al tè si opta per il latte di soia. Si accompagna il tutto con pane integrale, yogurt naturale, formaggio fresco;
- Pranzo a base di verdure: nella dieta di Okinawa le verdure rivestono una grande importanza. Si consumano dalle sette alle tredici porzioni settimanali. A pranzo si mangiano verdure al alto contenuto saziante come broccoli, zucchine, patate, asparagi, alghe e funghi. Esse vengono cotte al vapore o grigliate oppure diventano ingredienti preziosi per la zuppa di miso;
- Via libera con le proteine a cena: la sera si predilige il pesce. Esso si mangia circa tre volte alla settimana, inclusi molluschi e crostacei. La carne viene ridotta radicalmente, soprattutto quella rossa. Le uova fresche si mangiano con moderazione.
Via libera ai formaggi freschi e allo yogurt naturale;- Spuntini salutari: tra un pasto e l’altro sono consentiti spuntini veloci e salutari a base di frutta secca (mandorle, noci, arachidi, pistacchi), frutta di stagione e verdure crude.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.