Sei immigrati su dieci si sbiancano la pelle per sentirsi più "italiani"

Secondo uno studio dell'Istituto Superiore di Sanità, a Roma il 60% di stranieri fa uso di creme e saponi che però sono illegali e dannosi per la salute

Sei immigrati su dieci si sbiancano la pelle per sentirsi più "italiani"

Si potrebbe definire la sindrome di Michael Jackson. A Roma Il 60% di immigrati utilizza creme, lozioni o saponi cosmetici per sbiancarsi la pelle. Una pratica pericolosa, che ha già spinto l'Unione Europea a dichiarare illegali alcune delle sostanze presenti in questi "prodotti di bellezza".

Prodotti importati illegalmente, pubblicizzati su Internet, smerciati sottobanco nei mercatini, dannosi per la salute e classificati come illegali dall’Unione europea. Il motivo che porta queste persone a fare uso di questi prodotti è il disagio e la difficoltà di integrazione.

Lo fanno perché percepiscono il colore della loro pelle come una possibile discriminante nella nuova società in cui vivono. Spesso, però, non conoscono i rischi connessi al loro utilizzo e non sanno che queste creme contengono metalli tossici e allergenici.

Quella dell’utilizzo dei prodotti cosmetici sbiancanti è una pratica già molto diffusa tra gli immigrati negli Stati Uniti e nelle città europee a più alto tasso di immigrazione. E ora sta prendendo piede anche tra la popolazione straniera che vive in Italia.

A fare luce su questo particolare aspetto è una ricerca ("Uso dei prodotti sbiancanti tra la popolazione immigrata di Roma: uno studio pilota") condotta da un’equipe di ricercatori dell’Istituto superiore di Sanità e dell’Istituto dermatologico del San Gallicano e pubblicata sul Notiziario dell’Iss.

A tentare di diventare bianche sono anche le donne straniere per "il desiderio di inseguire l’ideale vincente della pelle bianca". Lo studio ha osservato 82 donne, provenienti prevalentemente dall’Africa (69,5%), che nel 48% dei casi hanno riferito la comparsa di manifestazioni cutanee in seguito all’uso di cosmetici sbiancanti. E il 50% di questi prodotti conteneva sostanze vietate in Europa, come cromo, idrochinone e corticosteroidi.

"Molte donne che usano questi prodotti hanno una buon livello di istruzione - ha spiegato Oreste Senofonte dell’Iss - e, per la maggior parte, sono a conoscenza del rischio che comporta l’uso di queste creme, tuttavia il desiderio di perseguire i canoni occidentali è più forte".

"Esiste un passaparola tra queste donne che si dividono le quantità di prodotti pur di usarli - ha aggiunto Costanza Majorani dell’Iss - .

Costano pochi euro nei mercati locali e sono acquistabili anche su Internet ma lì costano molto di più". Nel 43% dei casi è stata riscontrata una dermatite da contatto, nel 28% una dermatite eritemato-desquamativa, nel 12,5% una dermatite pigmentata e nel 10% una dermatite leucodermica.

Commenti
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Avatar di clintock clintock
16 Feb 2012 - 00:26
Ogni nazione ha l'immigrazione che si merita
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Avatar di veronika veronika
16 Feb 2012 - 17:37
e nove italiani su 10 fanno la lampada per sentirsi più fighetti.
Avatar di MMARTILA MMARTILA
16 Feb 2012 - 17:56
Viene loro la dermatite e dobbiamo pure pagare le cure...in Africa, andare, sciò!
Avatar di lot lot
16 Feb 2012 - 18:02
Una stupidaggine pericolosa oltre che inutile. L'italianità la fa la cultura di una nazione e l'accettazione completa verso la propria nuova Patria, accettandone doveri e problemi. Certamente il colore della pelle non si adatta alla tipica etnia italiana e comporta inevitabilmente qualche problema d'accettazione e diffidenza nei normali italiani, cosa che finirà solo quando finisce quest'immigrazione selvaggia di massa non voluta da nessuno italiano ma solo dai nostri politici e da italiani ideologizzati e buonisti senza cervello. Un conto è accettare immigrati qualificati e che si integrano altra cosa è accettare esodi di intere etnie e popolazioni, sia pure rateizzate, e che portano solo la loro povertà e le loro convinzioni sociali e religiose fortemente in contrasto con chi li accoglie, volente o nolente, e nessuna ricchezza ma addirittura il togliere parte del benessere a coloro che invadono.
Avatar di fossog fossog
16 Feb 2012 - 18:10
Il minimo da poter dire è : tempo e fatica sprecati.... è la cultura che fà un popolo,

e dalla cultura promanano i comportamenti, le aspettative, la ricerca di qualità di

vita.... figuriamoci che ci sono addirittura molti italiani, da generazioni, che ancora

non hanno un livello medio europeo, figuriamoci l'immigrato...sbiancato.
Avatar di alessandro bettoni alessandro bettoni
16 Feb 2012 - 18:23
Meglio coltivare le proprie culture e imparare le culture dei popoli dei paesi dove si vive, accettandone le regole. Tutti ne guadagnerebbero in salute fisica, psichica e anche economica.
Avatar di claudiocodecasa claudiocodecasa
16 Feb 2012 - 18:54
reazione logica di chi sente la differenza,vuol dire che tutte quelle stupidate di sinistra inneggianti all'unica razza, sono fanatismi senza costrutto per accontentare e prendere i voti della dc che pende a sinistra.........si sbianchino pure tanto si riconoscono, una razza so costruisce in centinaia di anni e detiene un ceppo che determina le differenze, noi in totale decadenza saremo sopraffatti in modo più omeno elegante, dagli stranieri che prima o poi troveremo nei centri di piccolo potere e certamente avranno un riguardo per quelli della loro razza, noi passeremo in secondo piano......tutto normale questo avviene tra gli animali e lo siamo anche noi, nonostante l'edulcorazione del buonismo di sinistra che ci vuole tutti uguali e tutti buone pecorelle, schiave
Avatar di Sapere Aude Sapere Aude
16 Feb 2012 - 19:02
La sindrome da sbiancamento è particolarmente sentita nelle comunità multietniche in Africa e i risultati sono sempre disastrosi. Non si rendono conto purtroppo le poverette (quasi sempre donne) che l'aspetto è carnevalesco. D'altronde a conferma che l'umanità è a maggioranza imbecille c'è alle nostre latitudini la cultura inversa: donne (e pure uomini) che si abbronzano in un modo spietato da apparire neri con fisionomia bianca, di dubbio gusto; per non parlare delle labbra come pneumatici che alterano i lineamenti della razza bianca o dei tatuaggi da maori. Ognuno beninteso può conciarsi come vuole. C'è l'aspetto pericoloso e la collettività, in caso di gravi malattie o menomazione, non deve farsi carico delle altrui insensatezze.
Avatar di fabio morelli fabio morelli
16 Feb 2012 - 19:37
Ma che si immergano nell'acido muriatico sto' pattume umano!
Avatar di marari marari
16 Feb 2012 - 19:47
Questo la dice tutta su che grande cultura abbiano, che considerazione abbiano di se stessi. Ciò che mi avvilisce di più non sono le loro dermatiti ma i costi che dobbiamo sostenere noi per curare il loro corpo e la loro mente. Difatti i nostri pronto soccorso sono intasati proprio da questi signori.
Avatar di voce.nel.deserto voce.nel.deserto
16 Feb 2012 - 19:57
Le immigrate (donne) ed i loro figli sono ok .I maschi indietro.

Le generalizzazioni sono sempre difficili.
Avatar di Luigi Fassone Luigi Fassone
16 Feb 2012 - 20:58
Che tenerume....! Quasi quasi mi vien da PIAGNERE !
Avatar di esse2006 esse2006
16 Feb 2012 - 21:57
Sbiancarsi per assomigliare a chi?

A chi ha dato il proprio cuore in pasto ai lupi e poi ha bestemmiato i commenti a questa notizia?

Mi ha fatto veramente male leggere queste schifezze.
Avatar di clintock clintock
16 Feb 2012 - 00:26
Ogni nazione ha l'immigrazione che si merita
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