A Firenze va di scena un duro braccio di ferro, tutto a sinistra, tra il sindaco Matteo Renzi e la Cgil di Susanna Camusso. Uno scontro all’arma bianca che, al di là dei motivi scatenanti (una questione “locale” legata all’apertura dei negozi nei giorni festivi), ha il sapore antico della battaglia ideologica. Una sfida all’ultimo colpo che riporta in auge la storica disfida tra la sinistra riformista e quella massimalista. Ma qualcuno corregge il tiro: è solo una battaglia tra chi è intelligente e chi, invece, non lo è. Nella sua nota “E-news”, spedita via mail ad amici e sostenitori, Renzi va giù pesante: “I sindacati sono tutto l’anno in tutt’altre faccende affaccendati. E colgono l’occasione del Primo maggio per riaprire una polemica con il Comune di Firenze”. Il motivo del contendere, come dicevamo, è connesso all’apertura dei negozi il Primo maggio. Giorno sacro per i sindacati.
Lo sciopero delle commesse
Il Comune ha concesso ai negozi del centro di restare aperti nel giorno della Festa dei lavoratori. L'ha fatto per andare incontro alle richieste di buona parte dei negozianti e, soprattutto, per non dare ai tanti turisti che affolleranno il capoluogo toscano l’immagine di una città “desertificata”, con tutte le serrande dei negozi abbassati. Una questione d’immagine, dunque, oltre che economica. Ovviamente la decisione della Giunta non poteva non suscitare un vespaio di polemiche. I sindacati subito hanno alzato le barricate proclamando lo “sciopero delle commesse”. E, non contenti, hanno allargato la protesta a tutti i negozi che rimarranno aperti in Toscana.
Renzi chiama in causa Bersani
Per cercare di smorzare le polemiche il sindaco di Firenze chiama in causa il segretario del Pd: “Si tratta di una facoltà (quella di autorizzare i negozi all'apertura nei giorni festivi, ndr) che la legge 114/1998, meglio conosciuta come Legge Bersani (eh già!) - scrive Renzi - ha lasciato ai comuni turistici e che diverse città in Toscana sfruttano. Certo, esiste il problema delle commesse del centro, obietterà qualcuno. È vero. Difficile negare che molte di loro lavorino per troppi festivi. E questo riduce i tempi per stare con la propria famiglia. Ne sono sinceramente addolorato, ma la questione riguarda i sindacati. Solo che i sindacati sono tutto l’anno in tutt’altre faccende affaccendati. E colgono l’occasione del primo maggio per riaprire una polemica con il Comune di Firenze”.
L’idea del sindaco: lavoro agli interinali
“Appena abbiamo convocato i manager dei grandi magazzini per chiudere l’accordo – rivela il sindaco fiorentino - i sindacati hanno fatto saltare tutto proclamando lo sciopero. Se i sindacati avessero evitato di mettersi di traverso, il primo maggio avrebbero lavorato gli interinali, avrebbero riposato le commesse, avrebbero festeggiato tutti. Però qualcuno non avrebbe avuto le paginate sui giornali. Capita. Speriamo solo che adesso si impegnino ad affrontare la vertenza festivi con i datori di lavoro senza rinviare di nuovo il tutto al primo maggio del prossimo anno”.
La Camusso: cerca solo visibilità
Secondo il
segretario generale della Cgil nell’idea del sindaco "ci sono degli elementi di provocazione e ricerca della visibilità, ma al fondo
c’è davvero un’idea sbagliata che continua ad evidenziarsi spesso nelle politiche delle amministrazioni". "Si pensa che siccome c’è la caduta dei consumi allora si aprono di più i negozi e i consumi risalgono. Ma non è
vero - ha detto la Camusso -, la ragione della caduta dei consumi è che sono diminuiti i redditi e c’è la crisi".
Poi la stoccata, durissima, indirizzata al primo cittadino: "In qualche occasione nei toni del sindaco di Firenze abbiamo notato
una volontà dissacratoria che devo dire sarebbe bene che usasse per altro, perché dissacratori del lavoro ne
abbiamo fin troppi".
Il braccio di ferro va avanti
Per cercare di mettere all’angolo Renzi la Cgil ha convocato per il 29 aprile, proprio a Firenze, l’assemblea nazionale dei lavoratori della grande distribuzione. A chiudere i lavori sarà proprio la Camusso. Sul palco salirà il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi (Pd), che da tempo ha in mente di ridimensionare i Comuni con una legge regionale che ne limiti, almeno in parte, l’autonomia in termini di “deregulation” (aperture, licenze, ecc.).
Sarà aperto anche l'ufficio del SINDACO?
SEMPREINVETTA anche lei sarà al suo lavoro in catena di montaggio?
per Giuliano T. : dx o sx è bene dare il giusto valore alle persone e non all'ideologia.
che neanche sa cosa sia l'intelligenza! Infatti risulta chiaro che aprire i negozi e tutte o alcune attività commerciali in un giorno festivo, non può che giovare all'economia in un periodo in cui di questo c'è grande bisogno. Renzi lo ha capito, la camusso no! Tra l'altro in una città come Firenze che di turismo ci vive, per i turisti avere la possibilità di fare acquisti è fondamentale. Ma la cgil è famosa per andare contro i reali interessi degli imprenditori e degli stessi lavoratori. Del resto essendo sostenuta per lo più da pensionati che sono ormai fuori del tutto dal mondo del lavoro, cosa gliene frega se in un giorno festivo magari potrebbero lavorare un gran numero di giovani altrimenti senza lavoro?? Questi giovani non sono iscritti alla cgil, quindi non servono a niente!! Che vergogna!!!!
una restauratina che ne ha veramente bisogno.................................
Vi dico solo che ci è stato dato un aumento di 82 euro lorde da versarsi in tre anni, circa 27 euro lorde l'anno, ma ci sono stati ridimensionati moltissimi diritti, in primis la malattia. Chi ha tempo vada a leggere l'obrobrio che i Sindacati hanno firmato.....
Scusate, ma i negozianti non potrebbero tenere aperto nel giorno festivo e recuperare con una chiusura straordinaria in un feriale (o due mezze giornate) x compensare? E' assurdo che in italia la domenica e nei festivi non si trovi nemmeno una tabaccheria aperta! MA all'estero con i negozi aperti 24/7 sti problemi guarda caso non li hanno! Ah già, ma loro non hanno la CGIL!!!
Bravo Renzi! SVECCHIA TUTTO!!!
bravo matteino ... con te fino alla vittoria !! hai proprio ragione l' attuale classe dirigente del pd è triste .il pd grazie ai vari veltroni , bersani , franceschini .. marionette di d' alema ha perso milioni di voti . Milioni di voti .voi berluscones dovreste essere grati ai vari bersani , franceschini e dovreste aver paura del buon matteino ...
Lo riteniamo la nuova ed auspicata mente della Sinistra ( la maiuscola è voluta).
Mi piacerebbe che venisse nel PDL ma trovo che lì dove sta possa fare tanto e di più.
Sempre che i vecchi marpioni non decidano la Sua giubilazione perché troppo lungimirante ed allora per Lui ......."porte d'oro " !
Ma non crede che se valesse il buon senso in Italia staremmo tutti meglio ??
Renzi vieni via da li! Salta il muro prima che i wopos ti vedono...
Renzi er Sindaco di Sinistra forse il primo non Sinistrato? In poche parole, si fa tenzona a sto guagliunciello, mentre matusalemmi ancora in Parlamento, incollati allo scranno? Io avevo un amico Segretario Nazionale di un Sindacato non ignorante, aveva la 5 alimentare, (sapeva cucinare solo le uova ) e per questo aveva preso il diplomino con le 150 ore, Legge a hoc, ma lui così bravo come Di Pietro, accelerò di soli 149, ora giusto il tempo per arrivare alla segreteria scolastica del Paesello.Purtroppo questa Dirigenza dell’opposizione tutta ha perso il senso della Democrazia e del tempo, forse per questo usano la Carta?
lavorare di piu' e meglio x guadagnare di piu', oppure, lavorare di meno e guadagnare di meno.
Una terza via non esiste, lavorare di meno e guadagnare di piu' e' pura follia anche solo "crederlo", e' bello, anzi bellissimo pensarlo ma non e' mai successo, non succede oggi, non succedera' mai. Alvaro.
P.S. Pero', a pensarci bene, forse per qualcuno in Italia e' successo, si forse ai sindacalisti che sono passati dal "lavoro" in fabbrica, al "teorizzare" alla scrivania nel sindacato, ed infine al "giocare" al politico in parlamento.
susanna"bulldog"camusso è duro.....resisti Renzi ! Pian piano capirai
in che razza di compagnia ti trovi !
Con la crisi che c´è i sindacati pensano solo a non inimicarsi i lavoratori.
Sperano di raccattare voti per la sinistra .... Ma, come al solito, non hanno capito niente. I dipendenti usufruiranno di una doppia busta paga, ed è questo ciò di cui necessitano. Loro invece (con stipendi da nababbo e auto blu) se ne fregano; hanno la pancia piena. Vorrei vedere loro, se avessero necessità di far quadrare i bilanci familiari, come agirebbero ..... Sindacati, siete la rovina dell´Italia. Adate a lavorare !!!
Non trovo altrettanto giusto costringere le commesse dei grandi marchi a stare lontano dalle proprie famiglie anche nelle festività importanti come il primo maggio e la pasqua: qualche migliaio di euro in più su fatturati da milioni di euro non fa la differenza, per me poter stare a casa con la mia famiglia sì! Percui a mio avviso la proposta di Renzi doveva essere questa: sì alla libera scelta dei piccoli commercianti del centro, no alle commesse delle grandi aziende obbligate a lavorare per mantenersi il posto di lavoro.