"Così non sono inclusive". Politicamente corretto pure contro le preghiere

Secondo la Chiesa d’Inghilterra, vanno evitate le preghiere “eurocentriche”: non si può chiedere aiuto a Dio per “problemi che riguardano solo l’Europa”

 "Così non sono inclusive". Politicamente corretto pure contro le preghiere
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La Gran Bretagna è una delle roccaforti della dottrina woke, nemmeno la Chiesa d’Inghilterra si salva dall’impostazione talebana. La diocesi di Norwich ha fornito alle parrocchie un “toolkit antirazzista” per supportare i piani DEI (diversità, uguaglianza e inclusione). Ebbene, una delle linee guida più assurde riguarda le preghiere: vanno vietate quelle “eurocentriche”.

La spiegazione, purtroppo, è chiara: bisogna evitare di chiedere aiuto a Dio per problemi che riguardano solo l’Europa e gli europei. Non è inclusivo. Con buona pace del buonsenso. Il bignamino woke afferma che il clero dovrebbe "assicurarsi che le intercessioni (le preghiere in cui i credenti chiedono aiuto divino per un problema particolare) siano allineate con le preoccupazioni della congregazione e non siano del tutto eurocentriche".

Secondo quanto riportato dal Telegraph, si tratta del primo caso di regolamentazione dell’argomento delle preghiere per sostenere la causa dell’inclusione razziale nella Chiesa d’Inghilterra. Il reverendo Dr Ian Paul, ministro associato presso St Nic's, Nottingham, ha stroncato senza mezzi termini la guida: "Sembra straordinario che, in una diocesi composta al 95 percento da bianchi, si spendano soldi per questo, incluso un funzionario a tempo pieno per la giustizia razziale, quando le parrocchie chiedono a gran voce più clero".

Il kit di strumenti antirazzismo, redatto dal Racial Justice Action Group della diocesi di Norwich, offre un esempio di preghiera inclusiva che i parroci potrebbero usare. In primis, invitare Dio ad "aprire i nostri cuori, affinché possiamo essere audaci nel trovare le ricchezze dell'inclusione e i tesori della diversità tra noi". Poi aggiungere che i fedeli "vengono davanti a te, una famiglia sacra, un popolo arcobaleno". Inoltre, i sacerdoti potrebbero lanciare una "Colletta per la giustizia razziale", con una preghiera specifica: "Scuoti i cuori del tuo popolo affinché, gioendo della nostra diversità, possiamo pentirci degli errori del passato". I sacerdoti in cerca di ulteriori idee di preghiera sono indirizzati a un sito web chiamato PrayerCast, che offre idee per preghiere iper-inclusive. Il sito in questione esorta inoltre i visitatori a "pregare per i musulmani" durante il Ramadan.

La guida woke sostenuta dal vescovo di Norwich indirizza anche il clero a "prendere coscienza dei nostri pregiudizi e privilegi". In base a quanto previsto, le parrocchie dovrebbero “mostrare immagini che riflettano la diversità nel Corpo di Cristo”.

Nessuna sorpresa, considerando che il toolkit affrontare una "visione del mondo suprematista bianca/eurocentrica" ​​da cui la Chiesa "non è immune", senza dimenticare che lo stesso cristianesimo è stato diffuso con l’aiuto di “ideologie europee razziste”.

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