C'è un Conte in vetta

Napoli torna capolista: non accadeva dai tempi di Spalletti. Il tecnico pugliese ha caricato i suoi, Monza scosso. I gol di Politano e Kvara

C'è un Conte in vetta
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Riecco la vecchia guardia e la sua voglia feroce, riecco il Napoli solo soletto in vetta alla classifica, la sesta capolista in sei giornate.

Può poco, quasi niente il Monza, incerottato ma surclassato prima tatticamente e poi fisicamente. Troppo ghiotta l'occasione per lasciarsela scappare e allora Conte confeziona un altro abito, l'ennesimo per sorprendere la linea difensiva dei brianzoli. Il grimaldello è McTominay, sulla carta uno dei tre centrocampisti, dirottato a sinistra ma in pratica quasi un attaccante aggiunto, in linea con Kvara per concedere al georgiano maggiori possibilità per accentrarsi. Il fine tattico è quello di sbilanciare il gioco sulla fascia mancina per poi cambiare e sfondare improvvisamente sul lato opposto, cioè a destra e chi sbuca dall'altra parte? Politano, il leader silenzioso. Serpentina, un ringraziamento a Lukaku che gli fa da perfetta spalla, un'occhiata ai compagni in mezzo all'area e un'altra al portiere in uscita. Facile fare gol da quella posizione, è Politano che ci mette la prima pietra.

Già la vecchia guardia. Ecco la differenza tra Napoli e Monza, intuizioni tattiche a parte: il pressing comandato dai veterani, la voglia feroce di recuperare palla nella metà campo avversaria.

Della vecchia guardia fa parte Anguissa, che ruba la sfera approfittando di una cattiva giocata con i piedi del portiere Turati e c'è naturalmente Kvara, il leader ritrovato, uno che parla poco fuori dal campo ma dentro si fa sentire. E fa sentire i tacchetti. Dribbla, affonda, ci prova una, due, tre volte. Poi si butta alla grande in quello spazio vuoto frutto della sintonia sul binario sinistro con McTominay e fa 2-0. Il napoletano Izzo gli morde le caviglie, Bondo lo raddoppia, lui lo lascia spesso dietro e si becca qualche calcione. Ma non è tipo da porgere l'altra guancia, questo proprio no: all'ennesima provocazione, gli legge il numero di maglia e ricambia lo sgarbo. Il lombardo li sente eccome i tacchetti di Kvara, che si becca l'ammonizione ma probabilmente guadagna il rispetto (o il timore?) dell'avversario che infatti abbassa i toni del duello.

È il

Napoli di Conte: solido, compatto, zero reti subite nelle ultime tre sfide. Il Monza può solo guardare, tanto gioco orizzontale nella ripresa, nessun tiro verso Caprile proprio mentre il Napoli sfiora a ripetizione il poker.

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