La Ferrari sventola bandiera bianca. Leclerc rinuncia ad attaccare la pole position di Max Verstappen per conservare un set di gomme nuove per la gara. Rinuncia al bicchiere per bersi tutta la bottiglia. Una scelta difficile, soprattutto per chi come Charles ha nel giro veloce uno dei suoi cavalli di battaglia. Una scelta che Fred Vasseur, il nuovo Binotto, spiega con un concetto semplice: «I punti si fanno alla domenica, non con la pole position». Una frase che nella sua semplicità nasconde un attacco durissimo alla vecchia gestione ferrarista che l'anno scorso ha collezionato 12 partenze davanti a tutti. Rinunciare alla pole per puntare alla gara può rivelarsi una scelta vincente. Ma siamo sicuri che la Ferrari abbia scelto di rinunciare alla pole per attaccare la Red Bull e non per giocare in difesa sull'Aston Martin di Alonso se non addirittura sulle Mercedes con Russell che ha battuto Hamilton. È un dubbio che ci porteremo dietro per tutta la gara anche se le simulazioni viste fin qui ci raccontano di una netta superiorità della Red Bull sul passo gara, lasciando propendere per giudicare difensivista la scelta della Ferrari.
«Sono convinto che sia la scelta giusta. È una scelta che fa male, ma abbiamo deciso di pensare alla gara, le gomme nuove ci aiuteranno nel passo gara che è il nostro punto debole. La Red Bull è molto forte, la Aston Martin anche, ma se ci sarà una chance io ci proverò. Avevamo il potenziale per attaccare la pole, ma abbiamo pensato alla gara», ha detto un Leclerc molto sereno e convinto della scelta fatta. «Non firmo mai per arrivare secondo», ripete Charles con una maturità sorprendente se paragonata a certe esplosioni dello scorso anno. Mira a fare più punti possibili, a pensare all'obbiettivo finale e non a vincere solo qualche tappa. Per poter fare il salto di qualità sarà necessario migliorare ancora e soprattutto non essere costretti a fare questi sacrifici.
Sulla carta le Red Bull sembrano inattaccabili con Perez che potrebbe fare da scudiero a Max confezionando la prima doppietta stagionale. Ma ricordiamoci che l'anno scorso non videro il traguardo. Le qualifiche hanno confermato le graduatorie prodotte dai test: Red Bull, Ferrari, Aston Martin e Mercedes. Sono tutti racchiusi in 06 (solo il dolorante Stroll è più lontano).
Tra Max e Leclerc si sono 0292, un gap gonfiato dalla rinuncia di Charles al secondo set (dopo il primo tentativo era a 0103). Alonso in gara può dare qualcosa, anzi molto, di suo. Le Mercedes sono lontane, ma non lontanissime. Prima di attaccare forse sarà necessario pensare di difendersi.
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