Il cuore dei milanesi è sotto stress e non solo per la vita frenetica di chi abita nella metropoli. Se qualcuno aveva avuto il sospetto che il gran caldo, poteva mettere a dura prova la nostra salute, ora ci sono i dati che non solo lo dimostrano ma svelano anche i quartieri più a rischio di emergenze cardiovascolari per le ondate di calore. In uno studio di PoliMi-Areu, pubblicato su «Population and Environment», i ricercatori del D-Hygea Lab del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico con Areu, hanno scoperto che in 18 distretti cittadini definiti «altamente vulnerabili» il rischio di emergenze cardiovascolari aumenta del 22% nei giorni di caldo estremo. Si tratta di zone che ospitano il 23% della popolazione milanese, contrapposte ad altri 20 distretti «a bassa vulnerabilità», dove l'effetto-calore non sembra aumentare in modo significativo la probabilità di attacchi di cuore. La mappa del rischio disegnata dagli scienziati - sintetizzano dal Politecnico - vede fra i quartieri più vulnerabili, con alta percentuale di residenti anziani, Buenos Aires-Porta Venezia e Loreto-Casoretto. Va meglio invece nei quartieri di Gorla-Precotto e Porta Magenta, ricchi di fontanelle pubbliche e spazi verdi, che risultano invece più resilienti. In generale, una maggiore percentuale di residenti anziani e laureati è associata a un incremento del rischio cardiovascolare. Al contrario, la densità delle fontanelle pubbliche e una percentuale più alta di residenti donne fanno registrare un minor rischio di emergenze durante il caldo. «Questo studio permette di visualizzare chiaramente dove e come il calore estremo influisce sulla salute cardiovascolare dei cittadini - afferma Enrico Gianluca Caiani, docente di Bioingegneria del PoliMi - Questi dati possono guidare politiche mirate, come l'aumento di coperture verdi nei quartieri più vulnerabili». Lo studio ha analizzato 64.881 emergenze cardiovascolari registrate tra il 2017 e il 2022, identificando 114 giorni di caldo estremo, definiti come quelli con una temperatura apparente superiore al 95° percentile. La giornata più calda è stata il 27 giugno 2019, con una temperatura media di 36 °C. Utilizzando l'intelligenza artificiale Milano è stata suddivisa in tre cluster socio-urbanistici omogenei Centrale, Residenziale e Periferico evidenziando come fattori quali la percentuale di anziani, la densità di fontanelle e la copertura verde influiscano sulla vulnerabilità cardiovascolare.
Nello specifico le zone ad alta vulnerabilità sono Buenos Aires - Porta Venezia- Porta Monforte, Loreto Casoretto Nolo, via Padova - Turro- Crescenzago e Quartiere Gallaratese - Quartiere San Leonardo Lampugnano. I distretti invece con molti residenti e bassa vulnerabilità sono Gorla Precotto, Villapizzone, Porta Magenta, Chiesa Rossa.
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