(Agenzia Vista) Roma, 02 maggio 2019
Caso Siri, Di Maio, non importa nome sottosegretario, su questione morale non arretriamo
Così il vicepremier e capo politico del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, nel corso della presentazione del programma elettorale del Movimento per le Europee, all'Hotel Villa Maria Regina a Roma.
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
Il ministro Di Maio sfida apertamente Salvini sul terreno delle province. I Cinque Stelle poi attaccano il Carroccio sul sottosegretario indagato
Il caso di Armando Siri, il sottosegretario leghista indagato per corruzione, spacca in due la maggioranza giallo-verde
Mentre continua a imperversare il caso Siri, con i 5 Stelle a chiedere un suo passo indietro e la Lega a difenderlo, Luigi Di Maio arriva addirittura ad auspicare le dimissioni di Matteo Salvini. Ma è solo un lapsus: "No, per carità..."
Il vicepremier grillino vuole le dimissioni di Siri. Salvini: "Non parlo dei 5Stelle perché si offendono". Scontro nel governo
Ieri sera il colloquio tra Conte e Siri, oggi a Tunisi il confronto coi vicepremier: nelle prossime ore una decisione sulle eventuali dimissioni del sottosegretario indagato
(Agenzia Vista) Liguria, 30 aprile 2019
"Al sottosegretario Siri consiglio di stare al suo posto, è il tribunale che decide chi è colpevole e chi no. Non sappiamo neanche se sarà rinviato a giudizio...". Lo ha detto il governatore della Liguria, Giovanni Toti, a margine della firma del patto di coalizione di centrodestra per le elezioni comunali a Sanremo col candidato a sindaco Sergio Tommasini / Courtesy Giuseppe Sciortino
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
(Agenzia Vista) Varsavia, 29 aprile 2019
"Siri andrà a fare il senatore e quando sarà conclusa l'inciesta e risulterà innocente potrà tornare al suo posto e sarò io il primo a farlo. Conte ha la mia fiducia e saprà come gestire la situazione". Così il ministro e vice premier Luigi Di Maio, in conferenza stampa dall'Ambasciata italiana di Varsavia. Fonte: Facebook/Luigi Di Maio
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
(Agenzia Vista) Varsavia, 29 aprile 2019
"Non ho avuto modo di sentire Conte, domani ci incontreremo in Tunisia. L'idea è chiara: il M5S chiede a Siri un passo indietro e di mettersi in panchina finchè l'inchiesta non sarà conclusa, ma lo chiediamo non perchè crediamo che sia colpevole, anzi ci auguriamo che non lo sia affatto, ma perchè c'è una questione morale. Quest è una questione fondamentale, ci siamo battuti per anni e non si può pensare che il Movimento faccia un passo indietro. E' come il tema dell'immigrazione per la Lega, quindi deve comprendere che anche se loro non hanno questa sensibilità sui temi della corruzione noi l'abbiamo". Così il ministro e vice premier Luigi Di Maio, in conferenza stampa dall'Ambasciata italiana di Varsavia. Fonte: Facebook/Luigi Di Maio
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
Continua il braccio di ferro tra Lega e M5s. Salvini lo difende, ma i grillini lo attaccano: "La pensi come Berlusconi. Siri deve dimettersi"