La reazione stizzita di Pechino al declassamento del rating Usa fa capire che la Cina vuole mostrare al mondo chi comanda davvero dopo il tramonto degli americano. Almeno dal punto di vista finanziario. Basti pensare che Pechino è il primo creditore estero degli Stati Uniti con 1.160 miliardi di dollari
Via libera del Congresso Usa all'intesa bipartisan sull'innalzamento del tetto del debito pubblico Usa. Obama firma subito il testo della norma, ma avverte: "Abbiamo evitato una catastrofe economica- La legge per evitare il default degli Stati Uniti è un primo passo, ma i partiti devono lavorare a un piano più ampio". Oggi i senatori hanno approvato la norma con 74 sì e 26 no, mentre ieri sera il via libera della Camera era arrivato con 269 voti favorevoli e 161 contrari
Male i mercati asiatici ed europei In Italia è in continua crescita il differenziale tra i Btp e i Bund decennali. La Commissione europea: "Piena fiducia nelle misure dell'Italia"
Nella concitazione del dibattito che ha preceduto il voto favorevole della Camera al piano per alzare il tetto del debito Usa il vice presidente Biden ha detto che i repubblicani vicini ai Tea Party hanno "agito come terroristi". Poi ha negato tutto...
L'effetto Obama sembra non funzionare. Un po' d’ossigeno all’apertura di Wall Street ma le Borse europee rimangono deboli. Milano registra la peggior prestazione del Vecchio Continente ai minimi dal maggio 2009. Bruciati quasi 15 miliardi di euro. Risale la pressione sullo spread tra Btp e Bund che vola sopra i 340
Il presidente ha perso il braccio di ferro. Il Paese verrà salvato, ma applicando la ricetta dei Repubblicani
Il piano dei democratici non ha raggiunto i 60 voti al Senato per essere approvato. La Camera alta del Congresso apre ad un intesa bipartisan: il tetto del debito sale fino a 2.800 miliardi di dollari, tagli alle spese leggermente superiori. L'accordo deve arrivare entro martedì
Prosegue lo stallo sull'innalzamento del debito per evitare il default: la Camera approva il piano repubblicano, ma subito arriva la bocciatura del Senato
Mentre gli Stati Uniti combattono con il debito pubblico, l'ascesa di Apple non accenna ad arrestarsi. Il colosso hi-tech ha più liquidità del governo americano
Obama si è detto fiducioso: "Il potere per risolvere il nodo del debito è nelle nostre mani". Se saltasse l'accordo aumenterebbero i tassi di interesse e questo vorrebbe dire "più tasse per tutti gli americani". Critiche allo speaker della Camera, il repubblicano Boehner: "Il suo piano non risolve il problema"