Taddei sotto scorta dopo le minacce: "Clima difficile". E ricorda Marco Biagi: "In questa città ci sono brutte memorie"
Il legale di Scajola: "L'ex ministro non c'entra con la revoca I giornali usano carte secretate, spero che i pm intervengano"
L'ex ministro nei guai per mafia è nel mirino della Procura di Bologna: indagine "contro ignoti" per la morte di Biagi
Riaperte le indagini sulla scorta revocata alla fine del 2001
La sera del 19 marzo 2002 il giuslavorista veniva ucciso mentre rincasava in bicicletta. Napolitano: "Abbiamo un debito di riconoscenza". Il ministro Cancellieri: "Non era l'uomo del precariato ma della flessibilità e della sicurezza"
Le parole del titolare del Welfare, che parlando della battagli in atto sull'articolo 18, faceva presente la sua preoccupazione per un ritorno di fuoco del terrorismo nelle fabbriche, scatenano un vespaio. La Cgil attacca, negando tutto, spalleggiata dalla sinistra parlamentare. Il Pd chiede un'interrogazione parlamentare. Sostegno dal centro-destra, dove il Sottosegretario all'Interno commenta facendo presente come "il tono del dibattito si stia inasprendo". E Sacconi rincara la dose: "Non c'è più un movimento eversivo, ma non sottovalutiamo le spinte ribellistiche"
Sul no ai cambiamenti si arrocca chi rimpiange i conflitti ideologici. Come con Biagi e D’Antona chiude la bocca con le pallottole
Il ministro del Welfare: "L’Italia ha conosciuto l’anomalia di circa 40 anni di terrorismo. Oggi vedo una sequenza dalla violenza verbale, alla violenza spontanea, alla violenza organizzata che mi auguro non arrivi ancora una volta anche all’omicidio come è accaduto dieci anni fa col povero Marco Biagi"
L'assessore regionale ai Trasporti Cattaneo lascia il tavolo della trattativa con i sindacati dei taxisti e in un volantino, a firma Ugl Lombardia, si dice: "Abbiamo timore per lui che lavoratori esasperati in futuro possano "offrirgli" la stessa sorte del compianto Biagi". Il sindacato: "Iniziativa di un singolo delegato"
Definì Marco Biagi, ucciso dalle Br, un "assassino". Nella causa di diffamazione rischia di pagare 600mila euro. Ora che la Camera gli ha negato l’immunità parlamentare, chiede perdono: "Farò volontariato per rimediare"