La procura di Ascoli Piceno ha chiesto la custodia cautelare per il marito Melania, trovata uccisa il 20 aprile scorso in un bosco del teramano. L'uomo è l'unico indagato per l'omicidio della 29enne. Ora spetta al gip Carlo Calvaresi decidere se procedere. E' polemica sulla fuga di notizie e la procura apre un fascicolo
Per risolvere il caso si indaga anche sul profilo Facebook di Parolisi e su eventuali messaggi cancellati. Ma per ottenere le informazioni in breve tempo gli agenti sono dovuti andare fino a Palo Alto con un rogatoria internazionale. E, mentre si avvicina la chiusura delle indagini, l'uomo è tornato al lavoro
Gli agenti hanno perquisito le case dei familiari dei coniugi a Frattamaggiore, portando via due valigie vuote
Tra le 14.20 e le 15.30 nessun testimone (tranne il ristoratore) avrebbe visto la famiglia Parolisi a Colle San Marco. Nelle foto degli studenti in gita non c'è traccia di Melania e del marito. Tutto gioca contro il caporalmaggiore. Attaccato anche dalla famiglia Rea: "Speriamo che non sia colpevole"
Il marito di Melania Rea, la 29enne scomparsa il 18 aprile a Colle San Marco e ritrovata morta due giorni dopo nei boschi del Teramano, indagato per omicidio volontario. Ma resta libero. Parolisi: "Non ho nulla da temere. Io sono stato alpino, non mi fermo alla prima montagna"
Un uomo ha chiamato un quotidiano locale e ha rivelato che i due erano a Colle San Marco il giorno dell'assassinio. Dubbi sulla sua attendibilità
Le forze dell'ordine hanno perquisito l'abitazione del marito della donna uccisa a Teramo. L'uomo non è indagato
Gli inquirenti stanno analizzando i tre cellulari dell'agente penitenziario Raffaele Paciolla, l'amico di Salvatore Parolisi, marito di Melania Rea. Secondo Parolisi, Paciolla avrebbe fotografato il luogo dove venne trovato il cadavere. Oggi i funerali della donna
Le prime indicazioni emerse dopo il nuovo esame autoptico: Carmela è morta nel bosco delle Casermette dopo una colluttazione rapida. Sembra che la vittima non sia stata tramortita dal suo assassino. Al momento resta invece più difficile circoscrivere l’ora precisa della morte
Dopo due giorni, la batteria del cellulare di Melania avrebbe dovuto scaricarsi, invece è tornata di nuovo attiva. E' uno dei nuovi elementi che si aggiunge all'inchiesta sull'omicidio. L'ipotesi è che il cellulare possa essere stato spento dall'assassino in un primo momento. Oggi nuovo esame sul cadavere