La storia di Giovanni Brusca, ex boss di Cosa Nostra tornato in libertà dopo 25 anni di reclusione: nella sua carriera criminale ha commesso 150 omicidi

La storia di Giovanni Brusca, ex boss di Cosa Nostra tornato in libertà dopo 25 anni di reclusione: nella sua carriera criminale ha commesso 150 omicidi
Per il tribunale tedesco, il nome di Falcone non merita tutela. Con questa motivazione è stato rigettato il ricorso presentato dalla sorella di Falcone in merito all'utilizzo della loro immagine accanto a Don vito Corleone in una pizzeria di Francoforte
A 28 anni di distanza dalla strage di Capaci, il ricordo del magistrato Giovanni Falcone e del collega e amico Paolo Borsellino (ucciso quasi due mesi dopo in via D'Amelio) è ancora molto forte nel nostro Paese. In un messaggio agli studenti, il presidente Mattarella ha invitato i ragazzi a comprendere il sacrificio dei due giudici
Dagli attentati a Palermo all'elezione di Scalfaro al Colle. Poi Riina in cella
Il presidente della Rai, in occasione dell’evento "Il coraggio di ogni giorno" per presentare il palinsesto televisivo in memoria dei due giudici uccisi da Cosa Nostra nelle stragi di Capaci e via d’Amelio
Sulla strage di via D'Amelio c'è stato un depistaggio. La conferma arriva dalla sentenza di secondo grado dalla Corte d'assise d'appello di Caltanissetta che ha ribadito quanto già deciso dai giudici di primo grado. La famiglia Borsellino: "Sentenza storica"
Alle 18.30 del 19 luglio 1992 la borsa del giudice Borsellino si materializza, poi scompare di nuovo, per riapparire nella stanza dirigente della squadra mobile. Chi l’ha presa? Chi l'ha portata? Nuovi dettagli emergono nell'inchiesta Borsellino quater
Sono state depositate dalla Procura di Messina alla procura di Caltanissetta, le 19 bobine che riguardano le indagini sulla strage di via D'Amelio
Nel giorno dell'anniversario della strage di via d'Amelio, non è piaciuto l'omaggio di Danilo Toninelli al giudice Borsellino, chiamato semplicemente "Paolo". Pioggia di critiche su Twitter per il tono informale usato dal ministro M5S
Nel corso dell'audizione del 3 novembre 1988 Paolo Borsellino fu ascoltato dalla Commissione parlamentare antimafia nella sua qualità di Procuratore della Repubblica al Tribunale di Marsala e svela come sia impossibilitato a lavorare per indagare di mafia