Le motivazioni della condanna dell’ex pm per i verbali della loggia Ungheria

Le motivazioni della condanna dell’ex pm per i verbali della loggia Ungheria
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La sesta sezione della Cassazione rende definitiva la condanna di Davigo per rivelazione di segreto d'ufficio: è stato lui a ricevere nell'aprile 2020 dal pm milanese Paolo Storari i verbali sulla fantasmagorica loggia Ungheria, di cui avrebbe fatto parte metà dell'Italia che conta
La Corte ha annullato la parte della sentenza d'appello sulla rivelazione a terzi e ha dichiarato irrevocabile la responsabilità sulla condotta contestata in concorso
Secondo l'accusa, i verbali sono stati consegnati dal sostituto nell'aprile 2020 all'allora consigliere del Csm Piercamillo Davigo
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