Gli inventori del calcio

Perseguitato dalle leggi razziali, senza più una lira, si rifugiò in Svizzera travestito da mendicante e finì ai lavori forzati. Ma fu lì, alla vigilia di Natale, che s'inventò il Totocalcio, il gioco che fece impazzire gli italiani, finanziò lo sport nazionale e arricchì centinaia di fortunati. Ma non lui...

Massimo M. Veronese
Della Pergola, il giornalista che trovò in una prigione la schedina della vita

Per il Brasile era Pelè prima che nascesse Pelè, il giocatore più amato, forse il calciatore più forte del mondo. Gli piaceva la danza, voleva diventare un giocatore di basket, ma si inventò il colpo più spettacolare e artistico di un attaccante: la rovesciata. Che diventò per sempre il simbolo delle figurine

Massimo M. Veronese
Leonidas Da Silva

Difesa blindata e contropiede. Una ricetta di successo che fa di ogni Davide Golia. Per Nereo Rocco ad inventarlo fu un soldato di La Spezia, ma per la Storia il merito va al viennese Karl Rappan

Massimo M. Veronese
Karl Rappan

Inflessibile, arrogante e antipatico era il miglior arbitro inglese ma non diresse mai una finale del campionato del mondo. Fu scandaloso con l’Italia ai mondiali del Cile che ci sostò l’eliminazione, ma si deve a lui l’invenzione dei cartellini rossi e gialli

Massimo M. Veronese
Ken Aston, l’uomo nero che impose il rosso alle partite. Copiando un semaforo

Era il miglior portiere della contea, ma era stanco di vedere troppi fallacci impuniti davanti al suo naso. Così decise di risolvere il problema con un dischetto di gesso bianco da disegnare al centro dell’area. Il penalty ha fatto la fortuna del calcio. Ma alla fine è stata la disgrazia del suo inventore

Massimo M. Veronese
William McCrum, il figlio dello sceriffo che s’inventò l’unico rigore che ci piace
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