Hillary Clinton, Bernie Sanders, Lincoln Chafee, Martin O'Malley e Jim Webb, durante il dibattito sulla Cnn per le presidenziali Usa fra i candidati democratici, si sono scontrati sul controllo delle armi, sull'economia, sulla Siria. Ma Bernie Sanders si è preso un applauso quando ha difeso Hillary Clinton: per il senatore del Vermont, gli americani "sono stanchi" dell'email gate, lo scandalo dell'uso delle mail private da parte di Hillary quand'era segretario di Stato, cavallo di battaglia degli attacchi dei repubblicani. Per molti americani, il dibattito in diretta sulla Cnn dal Wynn Hotel di Las Vegas in prima serata è stata l'occasione di 'scoprire' Sanders, l'elemento sorpresa, finora, della campagna democratica. Secondo prime reazioni giornalistiche, non unanimi, Hillary ha però dominato il dibattito. Il prossimo appuntamento televisivo per gli aspiranti alla nomination democratica è il 14 novembre alla Drake University di Des Moines, in Iowa. Nel frattempo, ci sarà il terzo dibattito televisivo repubblicano. Sulla politica di sicurezza e sulla Siria, Hillary ha spiegato che considera le armi nucleari la principale minaccia e ha affermato che una presidente degli Stati Uniti donna sarebbe una grande novità per gli americani
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Storico discorso di Bergoglio al Congresso Usa: "Tutelare la vita umana in ogni fase". Ma Obama: "Per ora nessun cambiamento"
Renzi è preoccupato per il "rendimento televisivo" degli esponenti dem. Proprio non ci siamo, i volti del partito, in tv, sono scarsi. Non bucano il video. Non convincono. Fanno perdere voti
Hillary apre la campagna elettorale per le Presidenziali rilanciando tutti i temi cari all'ala più radicale dei democratici: gay e immigrazione
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Il presidente: "Siamo più che una semplice mappa di stati rossi e blu. Siamo gli Stati Uniti, possiamo e dobbiamo fare di più insieme". Ma avverte: "Alcune leggi dei repubblicani non le firmerò"
Dopo le elezioni di midterm il presidente si trova contro tutto il Congresso. Per lui due anni in salita
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