L'operazione in via Farini ha portato al sequestro di seimila euro tra puntate e materiale da gioco e alla denuncia per gioco d'azzardo di sei persone di nazionalità cinese
Di Maio attacca le linee guida dell'Agcom che "annacquano" il divieto di spot sul gioco d'azzardo previsto dal decreto Dignità. "Valutiamo ricorso al Tar e anche decreto Legge". Il presidente dell'Autorità: "Confronto prima di insulti"
Un’anziana donna di 80 anni è ora in stato di custodia cautelare circonvenzione di incapace
È accaduto in un locale a Rocca Cencia. Il 21 enne non ha sopportato che il giocatore dopo di lui abbia vinto 3400 euro alla stessa macchinetta
La città partenopea e i territori limitrofi sono fortunati anche agli altri giochi, dato che la scorsa settimana un giocatore sconosciuto ha vinto un milione di euro con il MillionDay
Il Codacons ha presentato una denuncia contro il conduttore del programma Dimartedì Giovanni Floris per una presunta induzione al gioco d’azzardo. Nel corso della puntata è stato trasmesso un servizio su come aggirare il divieto di utilizzo dei soldi derivanti dal reddito di cittadinanza
Il Jackpot nel frattempo ha raggiunto i 104,3 milioni di euro, secondo premio in Europa e sesto nella storia del gioco
Denunciate cinque persone per gioco d’azzardo. Sequestrati circa 44mila euro
(Agenzia Vista) Roma, 31 gennaio 2019
Giochi gestori Governo ci distrugge spegneremo le apparecchiature
Alla Camera dei Deputati la conferenza stampa dell'Associazione Gestori e Costruttori Apparecchi da Intrattenimento. Così il presidente dell'Agcai Benedetto Palese: "Da mesi denunciamo la gravissima situazione in cui è precipitato il nostro comparto a causa dell'aumento delle tasse, dello 'scippo' a nostro danno dei nulla osta e della riduzione del pay-out, la percentuale di vincita ai giocatori. Così si favorisce la ludopatia, non la si combatte, e nello stesso tempo si condanna a morte il settore dei giochi di intrattenimento. Se non arriveranno risposte dall'esecutivo in queste ore, spegneremo tutte le nostre migliaia di macchine". Presente anche Gianmaria Chiodo, numero uno del Consorzio Noleggiatori Italiani: ''Noi operatori non vogliamo lucrare sui giocatori. Dal 2012 siamo diventati schiavi di quelle multinazionali che, spesso, non hanno nemmeno sede in Italia. La ludopatia viene creata nella mente del giocatore attraverso una forte perdita: diminuendo la possibilità di vincita non si fa altro che aggravare la situazione, con buona pace di tutti gli slogan della politica sul contrasto al gioco d'azzardo. Le piccole aziende italiane e l'intero indotto, circa trecentomila famiglie in Italia, stanno andando sul lastrico''. Domenico Distante, presidente della Sapar (Servizi Apparecchi per le pubbliche Attrazioni Ricreative) denuncia "Siamo prigionieri dei concessionari di cui dobbiamo accettare tutte le condizioni. Chiediamo che il ministro Di Maio ci incontri per potergli spiegare le nostre ragioni: quelle di migliaia di famiglie che da generazioni lavorano nel settore del gioco legale, tra enormi difficoltà. E che ora, a causa di questi recenti provvedimenti governativi, sono davvero all'esasperazione''
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev