Era il 14 luglio 1948 quando Antonio Pallante sparò diversi colpi di pistola verso il leader dei comunisti: fu la vittoria di Ginettaccio al Tour a bloccare un possibile putiferio nelle piazze italiane?

Era il 14 luglio 1948 quando Antonio Pallante sparò diversi colpi di pistola verso il leader dei comunisti: fu la vittoria di Ginettaccio al Tour a bloccare un possibile putiferio nelle piazze italiane?
Vladimir Putin ha ammesso che lo scorso sabato la Russia è stata sull'orlo di una "guerra civile". Parlando all'esercito lo ha ringraziato per aver agito "in maniera chiara e coerente"
Marco Mondini, storico all'università di Padova: "Il rischio per il signore della guerra è la smania di potere"
Meloni convoca i ministri degli Esteri e della Difesa: "Falsa la propaganda russa"
l presidente dell’Ispi: l’escalation ha messo a nudo la debolezza del Cremlino
L'attacco apre la crepa finale nel potere di Putin. Il presidente all'angolo si appella all'unità del Paese, ma ancora non è chiaro chi rimarrà al suo fianco Il giallo del volo per portarlo a San Pietroburgo.
Camporini: "Contraccolpo per i russi". Tricarico: "Crepe tra i soldati del Cremlino"
Il Don è diventato l'equivalente del Rubicone che Giulio Cesare attraversò nel 49 a.C.
L'attacco deciso contro il parere degli alleati Suroviykin e Alekseev, del leader ceceno Kadyrov, del patriarca Kirill e dell'oligarca Malofeev. I suoi 25mila uomini insufficienti a "tenere" il Paese, ma il capo di Wagner si è illuso di essere più potente.
Sono passati trent'anni esatti da quando, per l'ultima volta, i carri armati russi spararono per le strade di Mosca. Era il 4 ottobre del 1993.