La sera resa deserta dal Dpcm sul Covid ha visto Palermo infiammarsi per la protesta contro le misure del governo, degenerata in violenza dopo il lancio di petardi contro la polizia da parte di appartenenti ai centri sociali
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, e il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, in conferenza stampa a Palazzo Chigi per illustrare il "Decreto Ristori", approvato dal Consiglio dei Ministri n.69. Così il presidente Conte rispondendo alle domande dei giornalisti: "La deriva e gli atti di violenza non possiamo certo condividerla e non possono farlo tutti gli italiani perbene. Chi sta soffrendo non ha nessun interesse a farsi strumentalizzare da chi soffia sul fuoco e vuole aizzare. Abbiamo già una pandemia da affrontare". / Chigi
Violenti scontri tra manifestanti e polizia nei pressi di Piazza del Popolo. Ancora proteste per le misure del Dpcm
Le violenze nelle città d'Italia. A Torino 10 arresti. A Milano 28 persone fermate. Tra i violenti molti extracomunitari: arrestati due egiziani con la refurtiva di Gucci
"Consultare le opposizioni: ristori per 20 miliardi". Salvini: no continui decreti. Meloni: risorse da chiarire
A Palazzo Chigi la conferenza stampa del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per illustrare le misure del nuovo Dpcm: "Siamo in un periodo duro, sulle proteste ci mancherebbe: se fossi dall'altra parta avrei anche io motivo di dolermi e proverei rabbia per le misure del governo. Ma io dico: aspettiamo di vedere le misure adottate e valutiamole. Sono un sostegno economico cospicuo, o comunque adeguato". / Chigi
Le proteste di Napoli contro le misure del governo per arginare i contagi da coronavirus si sono estese anche a Palermo e Roma, dove per alcune ore i manifestanti hanno impegnato la polizia in scontri e inseguimenti per le vie del centro
A pagare le conseguenze degli scontri di Napoli è stato anche un giornalista di Sky, che in quel momento stava documentando quanto accadeva nella città in rivolta
La Russia rassicura Lukashenko: Mosca rispetterà le procedure previste dal Collective Security Treaty e scenderà in campo a sostegno di Minsk in caso di "minacce militari esterne"
La protesta dei ribelli ancora in piazza. Scontri duri con gli agenti: arresti di massa