Silvio Berlusconi interviene telefonicamente durante una manifestazione del Pdl a Cuneo: "Ogni giorno i comunisti chiedono al governo di fare un passo indietro. Stiano tranquilli: noi non ci dimetteremo se non con un voto di sfiducia del Parlamento. Cosa che noi ci sentiamo di escludere". Poi torna sul tema delle intercettazioni: "Dobbiamo tornare ad essere un Paese civile ed oggi non lo siamo. Quando chiamate qualcuno non sentite la morsa di uno Stato di polizia"
Dopo il voto sull'arresto di Papa, il premier torna ad assicurare la tenuta dell'esecutivo: "Ci sono state situazioni interne a un partito della coalizione, ma ho avuto rassicurazioni precise che non c’è alcun rischio per la coalizione di governo"
Il presidente del Consiglio, durante l'incontro con i coordinatori regionali del suo partito: "Su Annozero? Solo uno sfogo plausibile"
Il Cavaliere ha cancellato un complesso d'inferiorità senza offendere la storia passata
Bisogna ripartire da lì, da quell’annuncio di ritiro nel ruolo di Padre nobile, per interrogarsi sull’avvenire di questo paesaccio
Cominciamo da un pettegolezzo. Giulio, non appena Berlusconi si è appalesato, lo ha rassicurato: tranquillo, non mi dimetto. Risata. E abbraccio fra i due. Consolante.
Il premier contro i pm di sinistra: "Mi vogliono aggredire anche sul piano patrimoniale per favorire un mio avversario politico". Poi parla del futuro: "Non lascerò la politica finché non ci sarà una giustizia giusta"
A margine del G8 di Deauville, il Cav. si è avvicinato a Obama e gli ha detto: "In Italia abbiamo quasi una dittatura dei giudici di sinistra". Replica l'Anm: "Non ci prestiamo a strumentalizzazioni legate alla campagna elettorale". Bersani: "Vuole chiedere l'intervento Nato?". Casini: "Stiamo perdendo il senso delle dimensioni"
Vertice a Palazzo Grazioli. Pdl e Lega fanno il punto sui ballottaggi e rilanciano le riforme. Berlusconi condanna l'Agcom: "Assurdo, ogni mia parola costa 800mila euro". La Moratti: "Il Cav finito? Macchè, prepara un nuovo partito". Verso lo stand by del decrentramento dei ministeri
Nell’intervento al Palasharp il premier attacca anche la Corte costituzionale, "prona davanti alle richieste dei procuratori di sinistra che riescono a far abrogare tutte le leggi. Un’azione eversiva che va fermata" Il voto di Milano? "Fondamentale per il futuro del governo"