Sinn Fein

Solo sei anni fa l’Irlanda era sull’orlo della bancarotta. La pesante crisi del 2010, infatti, aveva obbligato il Paese travolto dalla scoppio della bolla immobiliare e dal rischio default, a chiedere 67,5 miliardi in prestito e a varare un pesante piano d’austerity sotto il controllo dalla troika. Anche il tasso di disoccupazione era allarmante: sfiorava il 15 per cento

Fabio Polese
Irlanda, se la ripresa non basta più al premier

La celebrazione funebre che si è svolta a Derry il 18 luglio scorso, è stata in stile paramilitare: numerosi militanti dell’Inla (Irish National Liberation Army) a volto coperto hanno tributato il saluto militare sparando in aria tre volte sopra al feretro, su cui erano state deposte la Starry Plough e la bandiera irlandese. E poi un lungo percorso per le vie della città, sempre in divisa militare dell’Inla. Era diverso tempo che un gruppo paramilitare non usciva allo scoperto così. Questa celebrazione ha da una parte unito l’ambiente repubblicano che è arrivato a Derry da tutte le contee e, dall’altra, ha creato enormi polemiche da parte di molti partiti politici. Anche lo stesso Sinn Fèin ha giudicato negativamente lo stile paramilitare

Redazione
La marcia paramilitare

Giovedì 16 luglio, alcuni paramilitari dell’organizzazione armata, hanno salutato Peggy O’Hara sparando tre colpi in aria nel cielo di Derry sopra al suo feretro, coperto dal tricolore irlandese e della bandiera dello Starry Plough, lo storico simbolo del socialismo nella verde isola. Lo stesso saluto militare che l’Inla aveva fatto a suo figlio nel 1981

Redazione
Il saluto del cielo di Derry
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