Giuseppe Conte

Centovent’anni fa nasceva il poeta statunitense: artigiano della parola, nemico degli eccessi del capitalismo, «pazzo e traditore». Ma soprattutto uno spirito che volle ricreare il mondo

Giuseppe Conte
EZRA POUND Il fabbro che costruisce profezie

La nuova generazione sceglie un’irriverenza innocua e di maniera che rinuncia a qualsiasi afflato lirico in favore di una fredda ironia intellettuale. E dimentica la grande lezione di Whitman e Ginsberg

Giuseppe Conte
Ma il minimalismo produce poesia surgelata
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